I Mr. Bungle, dopo la reunion di febbraio, tornano dopo ben 21 anni proponendo una cover di uno storico pezzo degli Exploited. Si tratta di Usa, canzone scritta dalla band nel 1982.
12:10:41 – 05/06/2020
Il ritorno dei Mr. Bungle
Avevamo francamente perso le tracce di uno dei dei progetti più interessanti di Mike Patton, parliamo dei Mr. Bungle. A distanza di 21 anni da California pubblicato nel 1999 la storica formazione guidata dal frontman dei Faith No More, torna in pista proponendo una cover di USA degli Exploited.
Tutti i proventi ricavati dal brano saranno devoluti a favore della raccolta fondi istituita da MusiCares per supportare l’industria musicale americana durante la pandemia di Coronavirus.
I Mr. Bungle hanno pubblicato quattro demo durante la metà degli anni ottanta, prima di firmare per la Warner Bros. Records e pubblicare tre album in studio tra il 1991 e il 1999. La super band ha subito notevoli cambiamenti di formazione all’inizio della propria carriera, ma i membri principali del gruppo sono sempre rimasti il cantante Mike Patton, il chitarrista Trey Spruance, il bassista Trevor Dunn, il batterista Danny Heifetz, e Clinton “Bär” McKinnon al sassofono e al vibrafono.
La band ha esordito nel 1991 pubblicando l’omonimo album. I Mr.Bungle hanno iniziato da Los Angeles il tour di reunion con il loro primo spettacolo a distanza di quasi 20 anni dallo scioglimento. La band si è esibita lo scorso 5 febbraio (al link la nostra notizia con contributi video)
Le dichiarazioni
Come si legge sull’edizione odierna di Brooklyn Vegan Greg Werckman, della Ipecac Recordings dichiara:
Questa è una canzone che risuona e parla al paese che Ipecac chiama casa. Oltre 100.000 cittadini statunitensi sono morti per la pandemia. Allo stesso tempo, le maschere protettive si sono trasformate in un calcio politico e nessuno ha una comprensione dei test.
Il razzismo continua a sollevare la sua brutta testa. Picchi di brutalità della polizia, picchi di disoccupazione, picchi di depressione e funzionari eletti “il nostro ego” sembrano non preoccuparsene. Dobbiamo fare un lavoro migliore cercando di guardarci l’un l’altro. MusiCares si prende cura di tutti noi nella comunità musicale.