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07:53:27 – 25/04/2020
Neil Young ha annunciato un nuovo album, Road Of Plenty, la cui uscita è prevista per il 2021: il disco recupererà materiale mai pubblicato risalente agli anni ’80.
La title-track risale proprio a quel periodo e si è poi trasformata in Eldorado, brano finito sul suo album Freedom, uscito nel 1989. La versione che apparirà su questo nuovo disco, invece, risale a un live del 1986 insieme ai Crazy Horse a Minneapolis.
Il nuovo LP contiene anche Sixty To Zero, una lunga jam in studio di 17 minuti con un’altra sua band, The Bluenotes. Inoltre vi saranno anche alcune tracce di studio, tra cui Fuckin’ Up, preparate per la sua apparizione a Saturday Night Live nel 1989.
Young ha poi lasciato un messaggio per i suoi fan:
Resistete, ce la faremo tutti insieme, se vorremo. La vita non sarà più la stessa, ma ciò non è solo una cosa negativa. Guardate a tutto ciò che avremo… Amatevi l’uno con l’altro e siate fedeli alla nostra bellissima TERRA. Il futuro è nostro da salvare.
Periodo molto fitto di impegni, nonostante la quarantena obbligata. Neil Young sta tenendo compagnia ai suoi numerosi fan con le sue Fireside Sessions: nella scorse settimane il musicista nativo di Toronto aveva già condiviso due di esse, ma purtroppo recentemente le riprese si erano fermate a causa della malattia di sua moglie Daryl Hannah.
L’artista aveva comunque reso felici suoi fan pubblicando il video integrale di un concerto tenuto con i suoi Crazy Horse, girato a Buffalo il 16 febbraio 1991. Pochi giorni dopo (qui la nostra notizia) era arrivato l’annuncio della ripresa delle Fireside Sessions a seguito dei miglioramenti di sua moglie. Neil Young, nel suo set acustico di mezz’ora, ha focalizzato il set sugli anni ’70. Tra le canzoni segnaliamo New Mama e World on a String estratte da Tonight’s the Night del 1975 e See the sky about to rain estratta da On the beach del 1974 e la canzone.
La vera chicca dell’esibizione ha riguardato Throw your hatred down che, come riporta la versione statunitense di Rolling Stone, non era mai stata suonata al solo pianoforte. Proprio quest’ultima canzone è parte di Mirror Ball, disco pubblicato nel 1995 e realizzato con i Pearl Jam.