‘Endtroducing’ di DJ Shadow: non un semplice LP ma un momento culturale

Pubblicato nel 1996, Endtroducing….. è il primo album in studio di DJ Shadow, album interamente prodotto a partire da samples. 

23:35:38  – 16/09/2022


La genesi di un momento culturale fotografata da Dj Shadow

Ha senso partorire una ricorrenza di un album pubblicato 26 anni fa? rispondiamo subito dicendo che, il tempo non ha invecchiato questo disco e i toni non si sono minimamente sbiaditi.

Pubblicato nel settembre 1996 dall’etichetta Mo’Wax, Endtroducing di DJ Shadow è uno dei migliori lavori mai pensati nella storia della musica. L’album è nato dopo che James Lavelle, capo di Mo’ Wax, si mise in contatto con Shadow offrendogli un’etichetta per realizzare la sua musica. Il risultato è una perfetta fotografia del caos e dei cambiamenti culturali della vita moderna perfettamente catturati nelle tracce generate. La frammentazione e la corsa della modernità sono intonacate su tutto il puzzle magistralmente campionato da tagli e sottigliezze stilistiche. Un lavoro massiccio ed energico, capace di suonare perfettamente bene nel panorama ’90  nel frattempo diventato orfano di Cobain e del grunge.

Endtroducing è un album che emerge dal sottosuolo fatto da un patrimonio musicale e culturale ben consolidato. È difficile tracciare le sue molte influenze e le sue intricate radici in un mix di generi e riferimenti stilistici. Il vero manifesto potrebbe esser quello di bollarlo come un LP capace di riflettere la vita culturale del vinile e dell’underground. Il collage sonoro è pieno di tutti i tipi di trame: tra frammenti di parole parlate, campioni vocali lussureggianti, graffi, riff punteggiati, tasti tagliati, linee di basso sub rotolanti, loop lontani e suoni dispersi. Tutto questo è ambientato su un tappeto di ritmi mutevole e imprevedibile.

Un collage di culture

Non è solo assemblare e cesellare, è altro: è la capacità di trascinare l’ascoltatore in molteplici tipi di dimensioni e universi. Nel suo concentrato di stili, vibrazioni e tonalità, la musica è un vortice di espressioni capace di catturare sottili emozioni muovendosi su di un filo spinato tra momenti alienanti e oscuri in territori stridenti e urlanti. 

Potremmo chiederci perché valga la pena rivisitare la musica del passato e scrivere ricorrenze. C’è sempre il rischio della nostalgia, vero, e non è un male. Porgere lo sguardo verso il passato significa cercare di capire cosa sta accadendo ora. Come ogni artefatto, la musica può dirci qualcosa sia sul passato che sul presente. A mutare infatti non è il suono ma è la prospettiva da cui lo sentiamo. Potrà sembrarvi surreale, visionario e folle, ma ascoltare Endtroducing nel 2022 è pratica ancor più veritiera visto il disorientamento di questo periodo fatto di pandemie, guerre, politiche malsane e disagi socio-culturali.  

Guardare indietro, quindi, non è sempre un fattore legato alla banale retronostalgia ma è parametro ideale per dare un senso a ciò che si vive nel presente. Endtroducing ci racconta tanto del passato quanto del presente. Ci racconta che i ricordi, quei frammenti sonori così sapientemente collegati tra loro, possono risultare il risultato del nostro quotidiano.  Ed è questo che rende questo esordio di Dj Shadow un collage socio-culturale senza tempo.
(G.A)

LEGGI ANCHE ——-> Dj Shadow: ‘Our Pathetic Age’ è il nuovo album

LEGGI ANCHE ——-> DJ Shadow: in arrivo la ristampa dell’album ‘Endtroducing’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *