27/04/2024
uscite discografiche
In questo numero vi raccontiamo del tanto atteso disco di Paul Weller, del disco pubblicato a sorpresa dai Cloud Nothings, del secondo album delle Dream Wife, degli inglesi Bdrmm e infine A.A. Williams

Non in quantità ma in qualità è una buona settimana di uscite discografiche. In questo numero vi raccontiamo del tanto atteso disco di Paul Weller, del disco pubblicato a sorpresa dai Cloud Nothings, del secondo album delle Dream Wife, degli inglesi Bdrmm e infine A.A. Williams. Buona lettura e buon ascolto.

a cura di Giovanni Aragona e Chiara Luzi

11:40:20  – 03/07/2020



PAUL WELLER – ON SUNSET
(rock, pop, soul)

Il quindicesimo album solista di Paul Weller spiazza positivamente. Un disco pieno di spunti – e molto complesso –  è abilmente sorretto dalla voce di Weller in splendida forma. In 1 ora tantissimi suoni: dal funk-soul all’ astrazione elettronica passando per deliziosi episodi in chiave soul. On Sunset è sicuramente uno dei migliori lavori solisti dell’artista. Il disco è infarcito da moltissimi musicisti e questo disco è tra i migliori lavori della settimana.
(G.A)


CLOUD NOTHINGS – BLACK HOLE UNDERSTANDS
(indie-rock, post-hardcore)

Inaspettato e ben suonato. La sintesi del nuovo disco dei Cloud Nothings che giunge due anni dopo da Last Building Burning. Il lavoro è acquistabile su Bandcamp, con il 100% del ricavato destinato alla band. Quei bravi ragazzi dei Cloud Nothings hanno inoltre fatto sapere che doneranno 1/4 degli introiti in beneficienza. Il disco è autoprodotto, e da un veloce ascolto, è un classico album della band: tanti feedback e la solita maestria sospesa tra indie-rock e post-hardcore.
(G.A)


DREAM WIFE – SO WHEN YOU GONNA…
(indie-rock)

Il giovane trio londinese torna con il secondo album in carriera carico di schiettezza e sicurezza. Le Dream Wife raccontano il femminismo e la femminilità combinando solidamente punk, pop e influenze elettroniche. L’album è composto da brani di ottima fattura disegnati da sonorità ruvide e cariche di energia che si lasciano ascoltare facilmente. Le tre musiciste tracciano un ritratto della loro generazione e della società ribadendo il loro sostegno alle donne e alle persone non binarie all’interno dell’industria musicale.
(C.L)


BDRMM – BEDROOM
(shoegaze – dream pop)

Sin dalle prime note di Bedroom, esordio dei bdrmm, si viene avvolti dall’oscurità. Ci sono voluti quattro anni alla band inglese per incidere questo ottimo esordio in cui sono i suoni cupi a farla da padrone. Ogni tanto la luce filtra da squarci provocati dalle chitarre in perfetto stile shoegaze e quando questo avviene il calore che si genera è quasi dolce. Raccontano le incertezze dei loro coetanei, i vent’anni possono essere terribilmente spaventosi, cavalcando il malessere grazie a distorsioni eteree. È sicuramente un ascolto interessante a cui dedicare del tempo.
(C.L)


A.A. WILLIAMS – FOREVER BLUE
(post rock – experimental)

Quando la traccia di apertura del tuo album di debutto è intitolata “All I Asked for (Was to End It All)” e il video animato con copri femminili nudi e insetti che strisciano su di essi, l’inizio è sicuramente promettente e coraggioso. Forever Blue è un buon disco e la voce di questa artista ricorda moltissimo Angel Olsen. Il sound è a tratti molto oscuro e in 8 tracce riesce a ben scavare nei meandri della psiche umana.
(G.A)


 

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