03/12/2024
BDRMM arci bellezza - www.infinite-jest.it
Il concerto della band capitanata da Ryan Smith che doveva svolgersi in quel dell'Arci Bellezza a ottobre ha avuto luogo domenica sera e dato il buon riscontro di pubblico

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Da ormai un decennio, o quasi, sembrano spuntare come funghi sempre   più band inglesi che tentano di ripercorrere le orme delle storiche band dreampop / shoegaze di inizio anni 90. Tra queste, una delle più interessanti arriva dallo Yorkshire e risponde al nome di Bdrmm (diminutivo di Bedroom), reduci nel 2023 dalla pubblicazione del loro secondo disco “I don’t know” e un tour a dir poco impegnativo dal punto di vista economico,       tanto da costringere la band a rimandare parte di esso al 2024 dopo una manciata di date estive in piccoli contesti (vedasi data estiva italiana a Sestri Levante davanti a 200 persone a dir tanto.)

 

Il concerto della band capitanata da Ryan Smith che doveva svolgersi a ottobre ha avuto luogo domenica scorsa e dato il buon riscontro di pubblico che ha portato al sold out, è evidente come ci fosse molta attesa dietro al ritorno dei ragazzotti inglesi a distanza di pochi mesi dalla sopracitata data in terra ligure.

 

L’attesa è fin da subito spasmodica e il caldo all’interno del locale, nonostante sia una sera di Febbraio, è tale da invitare il pubblico a cercare refigerio in qualche birretta al bar mentre aspetta l’entrata sul palco della band dopo l’esibizione della band d’apertura.

Ore 22.25 ci siamo eccoli qui i Bddrm in tutta la loro giovinezza e spensieratezza accompagnati sul palco dalle note di una delle canzoni più belle degli ultimi 30 anni, Angel dei Massive attack, grandi estimatori della giovane band. I fumi si diradano e suoni marziali di synth iniziano a prendere sempre più piede dando forma a “alps”, la canzone che apre il loro 2 disco. Seguono altri due pezzi dell’ultimo disco e poi “gush”, il primo grande pezzo della serata. Il concerto scorre non bene, di più. Si passa da altri pezzi di “I don’t know” a pezzi del primo disco.

 

 

Il caldo si fa ancor più nemico ma non è consentito cedere, a breve arriverà il momento clou. Sento l’incedere di quella batteria e quegli intrecci sonori che fin dal primo ascolto hanno fatto breccia in me, ci siamo, Arriva “Push/Pull”, quello che è a mio avviso il loro miglior pezzo. E dato la reazione del pubblico, non penso di essere il solo a pensarlo.Tutti i presenti in sala sembrano essere catapultati su un altro pianeta, dove puoi arrivare viaggiando con la mente.

 

Senza nemmeno rendercene conto siamo arrivati alla fine, ne mancano solo due: Happy, il loro pezzo più celebre ed orecchiabile e Port, singolo del 2021 la cui parte strumentale soffocata e scura lascia pian piano spazio ad una chiusura dai vaghi accenni psych / noise al limite dell’ipnotico. Sono sempre più convinto che location all’aria aperta siano più congeniali per il quartetto, che seppur penalizzato da un ambiente al chiuso e dal caldo, non ha deluso le aspettative, mettendo in piedi uno show di tutto rispetto, capace di unire interessanti bozzetti elettronici a paesaggi sonori molto personali.
(Davide Belotti)

La scaletta 

 

Angel @Tape @Cover
Alps
Be Careful
It’s Just a Bit of Blood
Gush
We Fall Apart
Hidden Cinema
Mud
Is That What You Wanted to Hear?
Standard Tuning
If….
Forget The Credits
Push/Pull
Happy
(Un)happy
Port


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