26/04/2024
I Cure hanno realizzato 13 album in studio e hanno esordito nel 1979 pubblicando 'Three Imaginary Boys'

 

Un Robert Smith a cuore aperto quello che abbiamo letto sul Los Angeles Times. Il leader dei Cure ha raccontato la genesi che sta portando la band a tornare in pista con il nuovo album. Il cantante ha dettagliatamente spiegato come la scomparsa di sua madre, di suo padre e di suo fratello abbiano ispirato il nuovo lavoro in studio dei Cure, rendendolo un album “profondamente oscuro”. 

Il nuovo album baserà le sue fondamenta sull’oscurità. Di recente ho perso mia madre, mio ​​padre e mio fratello, e ovviamente il tutto ha avuto un effetto su di me. Presenta paesaggi sonori in stile “Disintegration”, credo. Stavo cercando di creare una grande tavolozza, una grande mescolanza di suoni. Il titolo provvisorio era “Live From the Moon” perché sono rimasto affascinato dal 50° anniversario dello sbarco sulla Luna in estate. C’era una grande luna sospesa mentre eravamo in studio, e ne ero ammaliato.

Smith ha inoltre raccontato un curioso aneddoto riguardante David Bowie:

Una delle cose più gratificanti è quando un tuo collega ammira quello che fai. Quando David Bowie mi disse che gli piaceva quello che avevo fatto, è stato tutto per me. Avrei anche potuto smettere di suonare. Molto spesso non si tratta della musica. Si tratta di come siamo riusciti a fare ciò che abbiamo fatto nel modo in cui l’abbiamo fatto. Ciò dà speranza alle persone, perché non esiste un solo modo di fare le cose. Ho avuto eroi come Bowie, Nick Drake e Alex Harvey. Far oggi parte di quel processo di continuità, mi rende molto felice.

Prima della pubblicazione del nuovo lavoro, i Cure pubblicheranno il 18 ottobre, in edizione limitata, CURÆTION insieme al loro concerto di Hyde Park del 2018.

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