13:24:55 – 22/04/2020
Dopo aver riunito i suoi storici Faith No More (qui la nostra notizia) anche Mike Patton ha voluto dispensare consigli ai fan ai tempi della quarantena. Il cantante, nato a Eureka nel 1968, ha concesso una lunga intervista a Hank Shteamer di Rolling Stone US.
Nella chiacchierata, il poliedrico cantante, ha raccontato come sta vivendo il periodo di quarantena e ha creato la sua personale playlist musicale. Non solo musica da ascoltare ma anche testi da scrivere, ed è così che prontamente ha dichiarato all’intervistatore:
Scrivo, scrivo e scrivo. Sto lavorando a diversi album insieme, il che è una cosa strana per me. Ci sto riuscendo perchè non ho altre distrazioni che interferiscono, e ad ogni modo la gravità di questa situazione rende tutto differente. Nonostante io sia fortunato abbastanza da poter sopravvivere alla faccenda.
Ho dovuto cancellare un anno di concerti, tra le varie band con cui lavoro, e la cosa, economicamente, la sento pure io, oltre alle stesse band. Fondamentalmente è una seccatura, ma personalmente questa vita in lockdown non è proprio terribile dato che non è poi così diversa da quella che facevo prima.
Del resto, sono una persona piuttosto ermetica e chiusa nel privato. Solo a volte magari mi mancano cose tipo andare al ristorante con la mia famiglia o con gli amici, ma che dobbiamo fare? O ti adatti o muori».
Molti spunti interessanti e, come da copione, grande varietà negli ascolti considerato il personaggio. Una playlist calda che strizza l’occhio agli anni ’50 e ’60. Patton l’ha così presentata:
Sto ascoltando roba tranquillizzante e allucinatoria, il che significa tutti i tipi di “exotica”, ossia quella musica dagli aromi fantasy che creavano i compositori negli anni ’50 e ’60.
È come se mi trasportasse altrove, in un posto a metà tra la Camera incantata e la Villa spettrale di Disneyland. Tutti dischi galattici a livello di composizione ed esecuzione, anche se diversi tra loro.
Questa la playlist di Mike Patton
André Popp: Delirium in Hi-Fi
Ferrante & Teicher: Denizens of the Deep
Les Baxter: Space Escapade, The Passions, and Ritual of the Savage
Dick Hyman: Electric Eclectics e Moon Gas
Yma Sumac: Voice of the Xtabay,
Esquivel: Latin-Esque
Bernard Parmegiani, Pop’eclectic
Jean-Claude Vannier: Electro Rapide
Raymond Scott: Manhattan Research Inc. or Soothing Sounds for Baby
The Voyager Golden Record
Come si legge dal titolo del nostro articolo, non solo musica ma anche tanti film, con un omaggio al cinema italiano. Tra i film preferiti della quarantena, Mike Patton sceglie La “trilogia del dollaro” di Sergio Leone, Ben Hur, Il padrino e Lawrence d’Arabia, Shining, La donna di sabbia e Pandemia e Contagion.
In basso, due delle canzoni scelte da Mike Patton: