40 anni dopo il loro primo singolo, i Jesus And Mary Chain pubblicano oggi ‘jamcod’, il primo brano dal nuovo album ‘Glasgow Eyes’. Il disco sarà disponibile l’8 marzo su etichetta Fuzz Club – Cooking Vinyl. I due fratelli Jim e William Reid festeggeranno ulteriormente il loro 40esimo anno di atvità nel 2024 con un’autobiografa (pubblicata da Orion/White Rabbit) ed un importante tour nel Regno Unito ed in Europa, che li porterà anche in Italia per un atteso appuntamento il 17 aprile a Milano, Alcatraz. ‘Glasgow Eyes’ è stato registrato presso lo studio dei Mogwai, Castle of Doom, a Glasgow, dove Jim e William si sono già trovat per il precedente album, ‘Damage and Joy’ (2017), che è diventato il loro album più alto nelle classifche degli ultmi vent’anni.
Ciò che ne è emerso è un disco che vede uno dei gruppi più infuent del Regno Unito abbracciare un secondo capito produtvo, dove il loro vortce di melodie e caos ora suonano in un formato più udibile, ammorbidito dal loro amore per Suicide e Krafwerk e da un nuovo apprezzamento verso il jazz.
“Non aspetatevi che i Mary Chain diventno jazz” sotolinea Jim Reid. “La gente dovrebbe aspetarsi un disco dei Jesus and Mary Chain e questo è certamente ciò che è Glasgow Eyes. Il nostro approccio creatvo è lo stesso di quello del 1984, basta venire in studio e vedere cosa succede. Siamo entrat con molte canzoni ed abbiamo lasciato che facessero il loro corso. Non ci sono regole, è una sorta di telepata, siamo quegli strani gemelli che fniscono le frasi a vicenda”.
‘jamcod’, il primo singolo pubblicato oggi, salda l’elettronica oscura con l’immenso suono della chitarra che può essere solo quello di William Reid, creando un classico dei Mary Chain, istantaneo ma radicale. Il brano, e l’intero album, sembrano un ritorno alle origini: dall’incendiario debuto di ‘Psychocandy’ in poi, i fratelli Reid sono diventat costantemente dei disadatat che hanno del bene senza compromessi. Una carriera segnata da una musica intensa, a trat oscura, ma al tempo stessa romantca nella quale il passato, il presente ed il futuro hanno sempre trovato grande afermazione. La loro musica è un contenitore in cui il tempo si fonde in un’alchimia sorprendente, lasciando sempre grande spazio alla sperimentazione.
La scaletta dell’album:
01. Venal Joy
02. American Born
03. Mediterranean X Film
04. jamcod
05. Discotheque
06. Pure Poor
07. The Eagles and the Beatles
08. Silver Strings
09. Chemical Animal
10. Second of June
11. Girl 71
12. Hey Lou Reid
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