Adrianne Lenker – ‘Songs’

Songs è il debutto solista di Adrianne Lenker già voce e chitarra dei Big Thief. Il disco è stato pubblicato il 23 ottobre da 4AD.

11:55:04  – 29/10/2020


 

 

Etichetta: 4AD
Genere: indie-folk
Release: 23 ottobre

Adrianne Lenker e la genesi del disco

Una copiosa parte delle produzioni musicali di quest’anno trova il trait d’union in una sola parola, che non sta ad indicare un genere musicale, bensì una condizione fisica ed emotiva. La parola in questione è isolamento. Distanti da tutto, trovatisi vis à vis con loro stessi, quello che moltissimi artisti hanno fatto è stato semplicemente comporre musica per superare questo tsunami emotivo.

 C’è chi però all’isolamento è avvezzo da tempo e sa trattarlo meglio di chiunque altro, accogliendolo come un vecchio amico ogni volta che bussa alla porta. Adrianne Lenker è una di queste persone. Mai come in questa situazione ha saputo abilmente dialogare a cuore aperto con questo fidato compagno, regalandoci due incredibili dischi: Songs e il piccolissimo lavoro strumentale Instrumentals usciti lo scorso 23 ottobre.

Intimità

Songs nasce in un piccolo capanno fra i boschi del Massachusetts dove la Lenker, di ritorno dal tour dei Big Thief prematuramente interrotto dal covid, si era ritirata ad aprile. Accompagnata dalla chitarra, pochissime percussioni, coadiuvata dall’amico ingegnere Philip Weinrobe, la cantante ha costruito un lavoro intimo e caldo. Ascoltandolo si avverte immediatamente un forte senso di autenticità, tecnicamente raggiunto grazie anche alle imperfezioni della registrazione analogica, preponderanti in my angel.

 Adrianne Lenker apre la porta del suo mondo come mai aveva fatto fino ad ora, condividendo con l’ascoltatore piccoli momenti privati, le inquietudini, l’angoscia, l’abbandono, presenti nell’opener two revers. Il grado di intimità raggiunto è tale da permetterle di rievocare stralci di un passato indefinito che, con dei flash, torna a manifestarsi tramite vivide immagini sorrette dal ritmo ripetitivo tipico delle filastrocche per bambini, half return e anything.

 

Adrianne Lenker, Songs e il bosco

Mentre andiamo avanti con l’ascolto possiamo captare la forte connessione con lo spazio in cui il disco è stato registrato: siamo ben oltre il capanno, immersi nel bosco. Possiamo percepire gli odori forti del legno e delle piante, l’umidità dell’aria fresca che ci arriva addosso, il terreno morbido e un po’ scivoloso sotto i nostri piedi. La pioggia e gli uccelli sono parte integrante dei brani come e zombie girl, in cui il senso della perdita e del vuoto sono resi magnificamente dalla voce della Lenker. Come in ogni suo disco infatti, sia da solista che con i Big Thief, è la voce il cardine di tutto. Leggera, cristallina, intensa, questa voce è in grado di arrivare diretta alla pancia di chi ascolta, sciogliendo letteralmente ogni difesa emotiva.

Le riflessioni toccano il ciclo di vita e morte, reso visivamente dalle liriche oniriche in ingydar, Everything eats and is eaten /Time is fed’. Il bosco è il luogo in cui avviene questo fluire naturale della vita, tradotto in calde e rassicuranti melodie che trovano una giusta evoluzione nei due brani dell’altro disco, Instrumentals. 

 

Conclusioni

Rispetto ai precedenti lavori solisti, Songs raggiunge un grado di completezza e coesione maggiori. La malinconia è uno dei fili che collega tutti la discografia di Lenker, ma è in quest’ultimo lavoro che possiamo toccare con mano la sua essenza più profonda. Questa giovane artista ci commuove, ci insegna che è possibile abbracciare la solitudine, che altri non è se non il nostro lato più vulnerabile, e da quell’abbraccio è magnifico lasciarci scaldare.

Chiara Luzi

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