
BOB MOULD – HERE WE GO CRAZY
(alternative rock, power pop)
Uscite discografiche di marzo con in apertura il ritorno di Bob Mould, giunto al suo quindicesimo lavoro da solista. Il pubblico fedele al nostro eroe amerà Here We Go Crazy, capace di muoversi amabilmente in un fertile tappeto erboso fatto di alienazione, disordini, mortalità e incredulità nel mondo che lo circonda. Si tratta di un disco che gioca con i punti di forza musicali di Mould – melodie tese e frastagliate con frammenti di dolcezza che minacciano sempre di colpire – senza sembrare stanco o ripetitivo. Gli ingredienti ci sono tutti e ben condensati: chi vuole tuffarsi in uno stato d’animo più selvaggio troverà conforto nei ritmi calpestanti di Fur Mink Augurs e nei riflessi martellanti di Neanderthal.
Giovanni Aragona
BLACK FOXXES – THE HAAR
(alt-rock)
Con le uscite discografiche di questa settimana, salutiamo il ritorno di uno dei progetti con maggior personalità usciti dalla Gran Bretagna negli ultimi anni. I Black Foxxes di Mark Holley, infatti, hanno sempre messo in campo uno suono e uno stile molto riconoscibili, e non perché essi siano particolarmente innovativi, anzi, l’ispirazione alle frange più arrabbiate e cariche di tensione emotiva del rock anni 90 è chiara e percepibile.
Però, la band è sempre riuscita a rielaborare questa influenza in modo decisamente personale, rendendo così sempre facile, per l’ascoltatore, capire che si tratta di loro e di nessun altro. Le modalità nella creazione delle melodie, dell’uso dei suoni, della costruzione degli arrangiamenti, della scrittura dei testi sono tutte peculiari e chiaramente riconducibili a questa sigla, e ciò vale anche per questo quarto disco, con l’ulteriore punto di forza dovuto alla totale assenza di confini stilistici. Troviamo, infatti, brani tipicamente elettrici e pieni di nervosismo accanto a altri che suonano decisamente più morbidi e introspettivi, e anche il timbro vocale del leader ha un ventaglio di tonalità molto più ampio a seconda di ciò che serve.
Un lavoro completo
C’è davvero di tutto in questo lavoro: adrenalina, dolcezza, disperazione, speranza, frustrazione, con ognuna di queste sensazioni che può essere declinata con brani che spingono sull’acceleratore del ritmo e dell’intensità, oppure con altri che rallentano e abbassano i toni. Inoltre, il lavoro nel suo complesso gode di grande coerenza grazie alla già citata riconoscibilità melodica, che unisce al meglio tutte le sfaccettature sonore, stilistiche ed emotive che man mano emergono. Onestamente, al primo ascolto, questo lavoro è entusiasmante e promette persino di crescere ulteriormente.
Stefano Bartolotta
LADY GAGA – MAYHEM
(dance pop)

Siamo nel 2025: dopo una carriera immensa con puntate in tutti i generi possibili, vecchi e nuovi, e in una fase della cultura pop in cui gli anni 2000 del suo debutto stanno entrando nella fase di nostalgia, Lady Gaga è in quella posizione della sua carriera in cui ci si può concedere un giro della vittoria. Quel giro della vittoria prende il nome di Mayhem, un tour de force di tutte le “ere” passate di Lady Gaga, che rimembra e ricorda senza riciclare.
Synthpop e ballate, anime rock e tutta la teatralità che ci si può aspettare da lei. Mayhem è un album raffinato, concettuale, imponente senza pesare. Non pare casuale che sia stato introdotto da una traccia chiamata “morire con un sorriso”, perché la commistione di macabro e piacere ne costituisce la linfa vitale.
Il sound è un retro-pastiche pesante e sontuoso, con alcune delle sue performance più dirompenti: con Lady Gaga che dà la vita a demoni, assassini, tossicodipendenti e “dame in rosso” che scatenano il pandemonio. Ma con al centro un lato romantico e delicato, in cui il macabro diventa passione.
Flaminia Zacchilli
ALTRE USCITE DISCOGRAFICHE DEL GIORNO:
MOREISH IDOLS – ALL IN THE GAME
(indie-rock)

COMA_COSE – VITA FUSA
(pop)

SASAMI – BLOOD ON THE SILVER SCREEN
(Art Rock, dance pop)

GHOST MOUNTAIN – OCTOBER COUNTRY
(Emo Rap,Post-Punk)

FRANC MOODY – CHEWING THE FAT
(nu disco, French House, Chillwave)

PALE BLUE EYES – NEW PLACE
(dream-pop)

HAMILTON LEITHAUSER – THIS SIDE OF THE ISLAND
(Indie Rock, Indie Pop)

JASON ISBELL – FOXES IN THE SNOW
(americana)

NEIL YOUNG – OCEANSIDE COUNTRYSIDE
(indie folk, folk rock)

VUNDABAR – SURGERY AND PLEASURE
(indie-rock)

LUST FOR YOUTH & CROATIAN AMOR – ALL WORLDS
(Synthpop, Alternative Dance)

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