ANGEL OLSEN – COSMIC WAVES VOLUME 1
(art rock, art pop)
Da sempre Angel Olsen porta avanti un percorso artistico animato da continua sperimentazione e ricerca, questa sua frenesia l’ha portata ad espandersi dalla nicchia folk e indie degli inizi. Quello folk è in realtà un habitat che Olsen non ha mai lasciato del tutto, ma ha saputo contaminarlo e, quando necessario, lasciarlo riposare. Il suo nuovo lavoro, Cosmic Waves vol. I porta avanti questo discorso di contaminazione, ampliandolo fisicamente; questo è infatti un disco collaborativo in cui Olsen ha chiamato a cantare artisti amici, molto poco conosciuti ma molto bravi. L’album è formalmente diviso in due lati: nel lato A suonano gli artisti che Olsen ha invitato, nel lato B, più acustico ed evocativo, la padrona di casa realizza cover dei loro brani.
Si costruisce così un dialogo, cosmico, fra questi musicisti, si crea uno scambio di vibrazioni e stili musicali fluido e coinvolgente. All’energica opener, Glamorous, disegnata dalle chitarre ruvide di Poppy Jean Crawford, fa da contraltare la voce sempre malinconica ed evocativa di Olsen nella sua essenziale cover , Takeover, di Poppy Jean. Questo album funziona perché c’è un ottimo equilibrio nelle differenze, c’è complementarità. A livello artistico è un progetto interessante che pone al centro di tutto la musica, libera da aspettative, realizzata per il piacere di suonare, permettendo ad artisti sconosciuti di presentare il loro lavoro ad un pubblico molto più ampio.
Chiara Luzi
WHITE DENIM – 12
(indie-rock, art-rock, experimental rock)
Ultimi nomi del 2024 di uscite discografiche con in cima alle nostre preferenze il ritorno in pista dei WHITE DENIM, band ormai veterana della scena indie rock. Guidati da James Petralli, il gruppo ha subito molti cambiamenti di formazione negli anni, aggiungendo elementi sonori molto vari che spaziano dal soul, al funk fino al jazz.
Vi diciamo subito che “12” è un disco particolarissimo, pieno di spunti, idee, iniziativa e coraggio. Un lavoro fresco e giooso che spazza via anche i soliti dettami imposti dalle etichette. Ci sono alcuni grandi problemi che vengono affrontati – dolore, speranza, cambiamento – ma come sempre, i White Denim raccontano anche le negatività con il sorriso. Un nuovo capitolo emozionante e leggermente sperimentale per la band e la loro uscita più coesa da un bel po’ di tempo.
G.A
CAMERON WINTER – HEAVY METAL
(Contemporary Folk)
Come suona la prima prova da solista per CAMERON WINTER dei Geese? decisamente bene, e i motivi per ascoltare questo lavoro sono tanti. Un lavoro essenziale, introspettivo, pieno di personalità e ben suonato spalmato in dieci canzoni scorrevole e ben legate tra loro per uno dei migliori dischi della settimana. Cameron dimostra maturità: abbraccia gli stili vocali sperimentali del suo lavori con i Geese su alcune tessiture strumentali emozionanti, molto lo-fi e pienissime di anima (Love Takes Miles e Try As I My su tutte). Un disco piacevole isterico, frenetico e disorientante, che piacerà anche per la sua stravaganza. Un nuovo modo di ridefinire i canoni stilistici del cantautore: meno ancorato alle regole del passato e più propenso al coraggio.
G.A
FENNESZ – MOSAIC
(ambient, avant garde)
Serviva proprio in questo gelido week di dicembre un disco ambient. Descritto come il suo lavoro più riflessivo di sempre, Mosaic è composto da sei flussi di coscienza distribuiti in 43 minuti in cui l’unico suggerimento che sentiamo di proporvi è quello di lasciarli trasportare dal contesto, la musica farà il resto. Mosaic è un paesaggio sonoro astratti su una tela cruda e a tratti oscura: a voi la capacità di movimento al suo interno.
G.A
ALTRI ALBUM USCITI OGGI:
RYAN ADAMS – BLACKHOLE
(Singer-Songwriter, indie-rock, Alt-Country)
LAUREN MAYBERRY – VICIOUS
(alt pop)
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