27/03/2025
uscite discografiche - www.infinite-jest.it
Ultimo numero di febbraio delle nostre uscite discografiche. Abbiamo ascoltato i bdrmm, Panda Bear, Doves, Darkside e molti altri

DOVES – CONSTELLATIONS FOR THE LONELY 
(Indie Rock, Britpop)

Apriamo queste uscite discografiche con il ritorno dei Doves, ma occorre raccontarne la genesi di questo sesto album della band. Dopo la pubblicazione di The Universal Want (2020), in tanti pensavano ad un definitivo addio dalle scene:  il frontman e bassista Jimi Goodwin era in preda a seri problemi e il futuro era più incerto che mai. Nella vita, però, rialzarsi, è necessario se non si intende affossare definitivamente.  La band si è compattata e ha partorito questo disco che si dispiega come un manifesto soul pieno di phatos.  

Tuttavia, l’LP contiene meno tracce di spicco e non offrirà la stessa immediatezza dei loro lavori precedenti anche per la nuova posizione di Andy Williams che ha assunto un ruolo di cantante più significativo al cospetto di Goodwin. Detto ciò, i Doves  creano ancora composizioni complesse e melanconiche capaci di trascinare gli ascoltatori in un viaggio singolare attraverso il cosmo o anche i lati più oscuri di una Manchester solitaria e oscura.

Giovanni Aragona


BDRMM – MICROTONIC 
(Shoegaze, indietronica)  

Ryan Smith aveva completamente ragione nel descrivere il nuovo disco come “un vero e proprio passo avanti”, perché è esattamente quello che sembra e quello che è. Costruendo su quelle stesse solide fondamenta che hanno fornito ai suoi predecessori il loro fascino e la loro personalità, Microtonic allarga il suo orizzonte e percorre strade completamente nuove, contaminando il familiare shoegaze con un’abbondante dose di synth-rock e una serie di suggerimenti dall’elettronica a tutte le longitudini. Il livello energetico complessivo dell’album è certamente più alto di quello che avevano i suoi predecessori. Microtonic è un esempio intelligente di sperimentazione fatta bene e un suggerimento molto allettante di nuove traiettorie che possiamo aspettarci da questi artisti in futuro. 

Giovanni Aragona


PANDA BEAR – SINISTER GRIFT 
(psych pop)

Da un vorace ascolto, la sensazione, a margine di questa prova compiuta da Noah Lennox, e che il materiale proposto qui, sia in sostanza un qualcosa di trito e rimescolato. Premettiamo, la tenerezza e la dolcezza di questo disco è notevole, ma il ritorno al pop tradizionale già affrontato in passato è molto evidente.

Sinister Grift, è il tentativo di creare qualcosa di pop nella chiave sonora alla Jimmy Buffet. Qualcosa funziona e qualcosa meno, ma la sensazione definitiva è quella di ascoltare un disco reggae morbido che potresti incrociare in un festival artigianale inondato di sole tra fumi e dread. Tra finti hippie glamour che ballano potreste trovare spazio anche voi in questa gradevole settimana di uscite discografiche. 

Giovanni Aragona


DARKSIDE – NOTHING 
(Neo-Psychedelia, Krautrock, Art Rock)

Da un progetto robusto che viene messo su da due pezzi da novanta come Nicolás Jaar e Dave Harrington, ci si aspetta sempre qualcosa di importante e in questa settimana di uscite discografiche era tanta l’attesa. Il progetto Darkside è sempre esistito nello spazio sottile tra rock psichedelico, musica elettronica e jazz,  con Nothing, le loro tendenze decostruttiste vanno oltre e tanto oltre. C’è una tensione infintia tra controllo e caos, tra momenti di calore e disordine totale, che può destabilizzare anche gli ascoltatori più affini a queste sonorità.  L’album sembra un esercizio nel lasciar andare e nel far si che le cose possano scorrere senza limiti. Non è sempre un bene. 

Giovanni Aragona


ICHIKO AOBA – LUMINESCENT CREATURES
(ambient- chamber folk- alternative)

Non è facile descrivere le suggestioni che Luminescent Creatures, l’ottavo album di Ichiko Aoba, suscita in chi l’ascolta; non è facile perché nella sua essenzialità è in realtà un lavoro che apre sterminati orizzonti sonori ed emotivi. L’artista giapponese disegna atmosfere ambient e chamber folk avvalendosi di chitarra, piano, voce e semplicissimi effetti sonori che dilatano tempo e spazio. Il disco sembra essere il naturale seguito del precedente lavoro, Windswept Adan, ma in questo caso si percepisce la potente connessione di Aoba con la natura.

L’acqua, nello specifico, è l’elemento a cui ogni brano fa riferimento; sin dall’opener, COLORATURA, si materializza la presenza di una distesa d’acqua limpida e cristallina, vediamo i riflessi della luce in superficie che si muovono frenetici come se danzassero sulle note del flauto e del piano. Tecnicamente impeccabile, Luminescent Creatures è un album cinematografico, Ichiko Aoba traduce in musica un immaginario peculiare, che riconduce alla natura splendida e forte descritta dalle parole di Yukio Mishima ne La voce delle onde o in quella fantastica disegnata nei film dello Studio Ghibli. Pizzicando le corde della chitarra, aurora, la musicista giapponese entra in comunione perfetta con la natura, consegnandoci un disco in cui è bellissimo sprofondare in questa settimana di uscite discografiche.

Chiara Luzi 


ALTRI ALBUM USCITI OGGI:


ANDY BELL – PINBALL WANDERER
(indie-rock)


MATILDA MANN – ROXWELL 
(Bedroom Pop, Folk Pop)


THE MEN – BUYER BEWARE
(indie-rock)


HOPE TALA – HOPE HANDWRITTEN
(electro pop)


THE RESIDENTS – DOCTOR DARK 
(avant prog)


DEEP SEA DIVER – BILBOARD HEART
(Indie Pop, Indie Rock)


EVERYTHING IS RECORDED – TEMPORARY
(Art Pop, Alternative R&B)


BANKS – OFF WITH HER HEAD 
(Alt-Pop, Alternative R&B )


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