Torneranno presto le Desert Sessions di Josh Homme

 

“Ciò che rende bello il deserto è che da qualche parte vi è nascosto un pozzo”. Lo diceva il famoso scrittore del Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry. In un certo senso, anche Josh Homme è così affascinato dal deserto da sostenere che in quei luoghi si possano creare suoni unici. A distanza di sedici anni dall’ultima Desert Sessions, il leader dei Queens of the Stone Age ha lasciato intendere – dal suo profilo Instagram – che i tempi sono maturi per il ritorno delle sessioni desertiche.

Dopo aver prodotto ben dieci dischi dal 1997 al 2003, infarciti da illustri ospiti (PJ Harvey, Mark Lanegan e Matt Cameron su tutti), l’artista quarantacinquenne ha così scritto sul suo account Instagram: “Chissà se qualcuno sta registrando nel deserto” aggiungendo l’hashtag 11 e 12, che lascerebbe intendere un ritorno del progetto.

Josh Homme, nella sua lunga carriera, ha totalizzato quattro album con gli storici Kyuss, sette con i Queens of the Stone Age, suonato la batteria con gli Eagles of Death Metal, e realizzato un disco con il super gruppo Them Crooked Vultures (con Dave Grohl e John Paul Jones). 

 

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