Sault: il collettivo ha pubblicato 5 album
I Sault hanno pubblicato cinque album in una cartella protetta da password, che dovrebbe eliminarsi tra cinque giorni.
I Sault hanno pubblicato cinque album in una cartella protetta da password, che dovrebbe eliminarsi tra cinque giorni.
I Sault sono tornati. Il collettivo dopo aver pubblicato il loro album AIR, ha reso disponibile l’ascolto di un nuovo EP di dieci minuti.
cco in allegato i migliori album di questi primi sei mesi dell’anno. Questi album si andranno a sommare ai 10 dischi della seconda metà del 2022.
Un misterioso post è apparso sui profili social dei Sault. Il progetto potrebbe tornare presto con nuova musica.
Un 2021 positivo per la musica, meno per la situazione sanitaria ancora invasa da dubbi e incertezze. L’umanità, in tempi pandemici, è stravolta a causa di virus microscopico capace di soverchiare le nostre fragilità.
In redazione abbiamo consumato come sempre moltissima musica e fare una razionale selezione finale è stato difficile. Abbiamo scelto i migliori album internazionali dell’anno, i 5 migliori album italiani e altri venti dischi che fareste bene a sentire. Un felice anno nuovo a tutti voi dalla redazione di Infinite Jest.
Arlo Parks conquista il Mercury Prize 2021. Tra i candidati in lizza, Mogwai, SAULT e Black Country, New Road.
Sono stati annunciati i nomi che si contenderanno il Mercury Prize 2021. In lizza, tra i tanti, Arlo Parks, Sault e Black Country, New Road.
Il 2021 in corso verrà ricordato come l’anno della rinascita. Il Codiv-19 ha arrestato la sua ferocia e pian piano stiamo tutti ritornando alla nostra normalità. Passiamo alla musica: sei mesi ricchi di interessanti proposte e grandi conferme. In redazione abbiamo consumato moltissimi dischi, e fare una selezione è stato difficile. Abbiamo votato democraticamente, e questi album si andranno a sommare ai 10 dischi della seconda metà del 2021.
La playlist di giugno selezionata accuratamente dal caporedattore Dick Laurent con i migliori brani estratti dai migliori album del mese. Spiccano Japanese Breakfast, Qlowski, Alessandro Cortini, Sault, Tyler, The Creator e Lucy Dacus. Trenta brani in due ore.
Ricca settimana di uscite discografiche. In questo numero vi raccontiamo di Tyler, the Creator, dei Modest Mouse, del ritorno di John Grant, dell’ottimo lavoro della giovanissima Lucy Dacus, dei Sault, dei Mountain Goats e Faye Webster. A seguire prestate attenzione all’ambient di Perila.
Dopo il misterioso post dei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità del nuovo album dei Sault intitolato ‘Nine’.
I Sault hanno pubblicato una foto sui profili ufficiali social. Sfondo nero e un numero, il 9, che lascerebbe presagire ad un nuovo album.
Quattro ore di musica in cui abbiamo racchiuso i migliori brani del 2020 per la nostra playlist. Abbiamo preso come riferimento la nostra classifica finale dei migliori dischi del 2020 per selezionare i brani che maggiormente ci sono piaciuti. Possiamo affermare che c’è musica per tutti i gusti e per tutti i palati che varia dal synth pop – risultato il nostro miglior disco dell’anno – firmato Kelly Lee Owens, al sorprendente album dei Sault. Sconfiniamo poi nell’indie-rock degli Strokes, nell’alt-pop di Baxter Dury fino alle sonorità jazz di Moses Boyd e ai tanti dischi sperimentali tra ambient ed elettronica. Una vera conferma, per gli amanti dell’hip-hop, è l’album dei Run The Jewels, così come salgono sul podio i brani dei nostrani Lorenzo Senni e Andrèe Burelli. Buon ascolto.
I migliori album del 2020 scelti dalla redazione di Infinite Jest. Venti album, cinque dischi italiani e tanti altri titoli da ascoltare
Sono queste le settimane discografiche che a noi piacciono e che ci fanno sobbalzare da un disco all’altro. In questo numero di uscite discografiche la nostra attenzione si è concentrata su una quantità di dischi importante ben centrifugata da ottima qualità. Sono tornati gli Oh Sees e il loro ottimo garage, così come segnaliamo il ritorno dell’indie-pop targato Cults e di Fenny Lily. In questo numero vince la musica ambient con in cima alle nostre preferenze Sarah Davachi, Spencer Zahn e Josiah Steinbrick. Prestate poi attenzione all’indie-rock dei Dig Nitty, al lo-fi di Tim Koh, al R’n’B di Demae e all’elettronica di Polygrim. Per gli amanti del hip hop segnaliamo Curren$y. Buona lettura e buon ascolto.
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