Roger Waters: “David Gilmour mi ha bandito dai social dei Pink Floyd”

Continua la polemica tra Roger Waters e David Gilmour, storici componenti dei Pink Floyd. Waters ha pubblicamente attaccato il suo ex compagno reo di averlo estromesso dalla gestione social delle pagine della band. 

16:18:49  – 19/05/2020


Roger Waters a muso duro 

Una polemica lunga anni e che vede due ex componenti della stessa band, come Roger Waters e David Gilmour discutere da anni. Lo storico musicista dei Pink Floyd aveva già espresso un duro pensiero nei giorni scorsi rivelando che, il tentativo di deporre l’ascia di guerra con David Gilmour e Nick Mason era fallito così come l’idea di una reunion. (qui l’intervista di Rolling Stone US)

A distanza di poco, quest’oggi Roger Waters ha voluto esprimere il suo pensiero e lo ha fatto con un lungo messaggio pubblicato su Facebook lamentando che non ha più spazio neanche nella gestione social della sua storica band. Questo il passaggio più importante del messaggio:  

Ho già parlato ai fan dei Pink Floyd, ed è quello che farò di nuovo adesso. Prima di tutto grazie per tutti i bellissimi commenti sulla nuova versione di Mother che la mia band e io abbiamo messo insieme, è stato molto divertente e mi ha ricordato quanto mi mancano.

E questo mi ha fatto pensare: molti di voi discutono su quale sia la loro versione di Mother e questo mi scalda il cuore ma fa anche sorgere una domanda. Perché quel video non è disponibile sul sito dei Pink Floyd? La risposta è che sul sito non c’è niente di mio: David Gilmour mi ha bandito dai canali dei Pink Floyd.


Pesanti accuse

Nel lunghissimo messaggio Roger Waters, che compirà 79 anni a settembre, ha aggiunto altri dettagli sempre nei confronti di Gilmour

Circa un anno fa avevo organizzato una sorta di summit per la pace tra i membri ancora in vita dei Pink Floyd a Londra, dove ho fatto diverse proposte per superare questa impasse. Mi dispiace dover dire che non ha portato a nulla. Proprio perché, se più di 40 milioni di voi sono iscritti al sito, è grazie a tutto lavoro che noi cinque insieme abbiamo creato, una delle cose che avevo chiesto era di avere tutti uguale accesso alla pagina e ai social per condividere i nostri progetti, mi sembra una cosa giusta. Da quando ho lasciato la band nel 1985, David pensa di possedere tutto: credo che sia convinto di essere proprietario dei Pink Floyd, di “essere” i Pink Floyd e che io sono irrilevante, che dovrei tenere la bocca chiusa

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