Marlene Kuntz – 17 marzo, Spazio 89, Milano

Comincia con un sold out la prima data del tour nei teatri dei Marlene Kuntz. Uno spettacolo che si è sviluppato in tre atti, tre punti di vista musicali, durato più di 2 ore e conclusosi con una standing ovation meritatissima.

12:03:38  – 21/03/2023



Primo Atto: “Io sono Vera”

Prima dell’inizio del live viene proiettata la frase “è vietato fare riprese video o scattare fotografie durante lo spettacolo” una richiesta tanto estrema quanto giusta, ma meglio così perché il pubblico è stato attento e coinvolto tutto il tempo.

Alle 21.00, scende il silenzio, entrano Riccardo Tesio (chitarre), Cristiano Godano (chitarra e voce), Luca “Lagash” Saporiti (basso), Davide Arneodo (tastiere e violino) e Niccolò Fornabaio alla batteria che, sostituendo Sergio Carnevale, in breve tempo ha imparato tutte le canzoni dimostrandosi all’altezza della performance. 

Inizia il live con un sound sperimentale e avvolgente accompagnato dalla proiezione a cura di Lorenzo Letizia, di un film con sequenze proiettate in modo casuale che ritraggono gli artisti durante la registrazione dell’album in tre luoghi differenti del Piemonte, che hanno ospitato la band durante la fase creativa del disco. Nella penombra la band accompagna i fotogrammi con il loro sound, creando atmosfere oniriche, di quiete e pace. 

Secondo Atto: “Karma Clima”

Si prosegue senza pause con il secondo atto, il nuovo album “Karma Clima” rivisitato in chiave intima ed introspettiva, eseguito nell’ordine esatto della tracklist, in tutte le sue sonorità elettroniche. Il palco si tinge di rosso e si mette in scena questo progetto che unisce arte e sostenibilità, spiegato in breve da Cristiano, che per l’intero concerto è stato impeccabile, con movenze che ricordano molto Nick Cave. Aprono con “La Fuga”, per ricordare che “C’hanno imbrogliati, divisi e domati”proseguendo con “Laica preghiera”“Vita su Marte” e “L’aria era l’anima”, interpretate in modo impeccabile dalle ragazze dell’Associazione Guanti Rossi, che insieme al frontman, si esibiscono attraverso il linguaggio dei segni con purezza e sacralità. 

In questo percorso la protagonista assoluta è la forza devastante della loro musica e il pubblico di fronte a questa immensità è silenzioso e perso in luoghi lontani… lontani dalla tecnologia, da ambienti contaminati, perfino da se stessi.

Terzo Atto: le Origini

Arrivano i cavalli di battaglia dei Marlene Kuntz, in chiave elettrica ma anche acustica. Qui la maestria spicca in tutta la sua forza. Cristiano si dimostra un vero frontman, di grande classe ed eleganza mentre intona brani storici come “La canzone che scrivo per te” e “Nuotando nell’aria”, di una bellezza disarmante.

Il tour Karma Klima si conferma all’insegna del rock, che apre le porte a un nuovo percorso dei Marlene Kuntz che si confermano una band di culto. Percorso che resterà sempre coerente e di grande qualità. 

Cristina Previte 


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