Correva l’anno 1979 dall’ottavo disco di Lucio Dalla. A distanza di ben quarant’anni, e a 7 anni dalla scomparsa dell’artista, il disco intitolato Lucio Dalla tornerà disponibile il 25 ottobre in una nuova veste. L’album sarà disponibile in due versioni, ovvero Cd rimasterizzato (con l’aggiunta alla tracklist originale di tre versioni di brani, tra le quali quella di Angeli) integrato da un libretto di 24 pagine (che raccoglie i contributi di, tra gli altri, Dente, Dimartino, Colapesce, Alessandro Colombini e Maurizio Biancani), sia sotto forma di cofanetto contentente il CD, LP rimasterizzato a 24 bit/192khz e una stampa da 30 X 30 centimentri numerata a mano realizzata appositamente dall’illustratore Alessandro Baronciani.
Lo stesso artista ha così dichiarato:
In Italia c’era Dalla, ma a Pesaro anzi a Soria, nel mio quartiere, quando ero piccolo, c’era Fridi. Il fan di Lucio Dalla numero uno. Fridi cantava le sue canzoni e faceva la sua imitazione benissimo. Una volta alla festa di Soria fece anche lo sketch del clarinetto in russo di Dalla e poi cantò ‘L’anno che verrà’. Io impazzii. Era la prima volta che sentivo una canzone di Lucio Dalla. Quella canzone iniziava come una lettera e infatti era una lettera al suo migliore amico. Era surreale, non si capiva. Era poetica, parlava di tutto quello che stava succedendo come se ci dovessimo preparare a qualcosa di ancora più importante e folle. Chiesi a mio fratello, più grande di me e quasi suo coetaneo, di farmi conoscere Fridi. Gli chiesi di registrarmi una cassetta di Dalla e lui mi portò una tdk da 46 con il disco del 1979. Penso sia stato veramente il primo disco che ho ascoltato dall’inizio alla fine. Non ho altri ricordi di dischi prima. Di questo album ricordo tutti i testi a memoria e ogni volta che lo ascolto ho sempre la stessa sensazione di stupore surreale. E non so cosa pensate della vita e dei cerchi ma sono stato chiamato – per i 40 anni del disco – per chiudere un bellissimo cerchio: ridisegnare la copertina di Dalla 1979 e creare un booklet gigante con 9 illustrazioni, una per canzone
Il disco, pubblicato nel ’79 venne prodotto da Alessandro Colombini e Renzo Cremonini, e registrato negli Stone Castle Studios di Carimate. Viene considerato da gran parte della critica musicale un capitolo imprescindibile, del trittico della maturità di Lucio Dalla.
