Dopo la scorpacciata di dischi (racchiusi nel nostro speciale che ha interessato il meglio da gennaio a giugno), in questa settimana le uscite sonnecchiano, ma il poco che abbiamo selezionato è molto interessante. In cima alle nostre preferenze, piazziamo Rachel Goswell, suo marito e il debutto dei The Soft Cavalry. Vi suggeriamo altri quattro dischi che fareste bene a sentire: l’ottimo chill-out electro funk di Marc Rebillet, la dance elettronica della gradevolissima Catnapp, il post punk delle Necking e, infine, l’avant pop di Sarasara.
The Soft Cavalry – The Soft Cavalry
(dream pop)
Non ha bisogno di presentazioni Rachel Goswell degli Slowdive. In questo debutto, coadiuvata dal marito, abbandona – e di molto – le chitarre e il feedback, per spingere l’acceleratore su suoni ambientali e atmosfere eteree, in un giardino sonoro fatto di dream pop. Molto delicato, accattivante e sostenuto da una produzione ottima. Volete una buona alternativa al classico dream pop fluttuante e sognante stile Beach House? Bene, in questo disco scoprirete territori ancora inesplorati.
Marc Rebillet – Loop Daddy II (EP)
(chill out, funk)
Un passo alla volta, Marc Rebillet sta conquistando – finalmente e meritatamente – pubblico, consensi e attestati di stima. Da poco si è esibito anche nel nostro paese e ha lasciato tutti a bocca aperta. Un musicista totale, pianista sopraffino e voce interessantissima. Conoscitore di musica, è esploso in pochissimo tempo grazie a delle brevi improvvisazioni che pubblica su YouTube dalla sua stanzetta. Chill-out, funk e dei mash up prodigiosi in 19 minuti piacevolissimi.
Catnapp – Break
(elettronica, breakbeat)
Originaria di Buenos Aires ma di stanza a Berlino, ci ha piacevolmente sorpreso e vi spieghiamo il perché: è poco più che maggiorenne, ha nel curriculum un set incendiario al Sonar di quest’anno e mescola breakbeat, drum and bass, elettronica e rap in maniera perfetta. La nostra scommessa della settimana è lei.
Necking – Cut Your Teeth
(post punk)
Un bel quartetto a tinte rosa proveniente dal Canada che spicca per carattere e testi forti. Se gradite una bella centrifuga fatta di emo, grunge e punk, questo album farà al caso vostro.
Sarasara- Orgone
(avant pop, avant garde)
Marocchina di origini e naturalizzata francese, canta rigorosamente in francese. Questa artista merita grande attenzione, non solo perchè Bjork letteralmente impazzisce per lei (tanto che l’etichetta di Bjork, la One Little Indian, la mise sotto contratto per un EP nel 2016), ma perchè la 33enne ha classe da vendere. Ha dichiarato di mettere la filosofia alla base delle sue produzioni e, nei suoi suoni, concentra l’elettronica, l’avant pop e l’avant garde in maniera perfetta. Secondo album in carriera che spicca, inoltre, per la produzione di un guru: Liam Loew (già al lavoro con Marilyn Manson, Lana Del Rey e FKA Twigs).