Le migliori uscite discografiche della settimana| 3 settembre

Reduci dalle vacanze, e dai primi Festival (finalmente !!!), ritorniamo in pista con il numero delle uscite discografiche della settimana. In questo numero vi suggeriamo l’ascolto dell’ottimo album sperimentale targato Suuns, l’hip-hop di Damu The Fudgemunk e Little Simz. 

a cura di Giovanni Aragona e Chiara Luzi



SUUNS – THE WITNESS 
(art-rock, experimental rock)

Fermi tutti, abbiamo un ottimo album a margine dell’estate. Dopo il loro EP di debutto intitolato Fiction, i Suuns tornano in pista aprendo un nuovo capitolo della loro storia con The Witness. Il trio art rock originario di Montreal, dopo esser recentemente approdato alla scuderia Joyful Noise Recordings, è riuscito a rinascere dopo l’addio del fondamentale tastierista Max Henry. The Witness è il miglior album potesse capitarci tra le mani dopo il sole e l’asfittico caldo e, traccia dopo traccia, questo disco potrebbe raggiungere alti posti nella classifica finale del 2021. Infarcito di krautrock in stile Can, impreziosito dal tocco art rock stile Flaming Lips e dal trip-hop dei Portishead, questo lavoro simboleggia la mutazione di una band matura attraverso nuovi lidi prosperosi e interessanti.
(G.A)


DAMU THE FUDGEMUNK – CONVERSATION PEACE
(hip hop)

Fra le numerose uscite hip hop che costellano questa prima settimana di settembre emerge su tutte, senza dubbio alcuno, il nuovo album di Damu The Fudgemunk. L’idea di Conversation Peace nasce quando il produttore di Washington stava lavorando ad Ocean Bridges con Archie Shepp e Raw Poetic. In questa occasione venne dato a Fudgemunk libero accesso agli incredibili archivi della KPM music di Londra, il cui vastissimo catalogo parte dagli cinquanta. La palette che compone Conversation Peace combina con gusto il materiale proveniente dalla KPM, composizioni inedite di Damu e una solidissima base jazz. È proprio il jazz la struttura portante di ogni brano su cui poi Earl Davis ricama melodie funk e rap cariche di eleganza e forza. Conversation Peace è un disco raffinato, ricco di atmosfere calde e retrò, che ancora una volta avvalora l’incredibile talento di Fudgemunk.
(C.L)


LITTLE SIMZ – SOMETIMES I MIGHT BE INTROVERT 
(hip hop, neo-soul)

Una piacevole sensazione pervade l’ascolto di questo album: dai primissimi accordi ci rendiamo immediatamente conto di ascoltare qualcosa che supera l’innovativo, ed è subito un primo, fondamentale, tassello. Dalla “cavalcante” fanfara di apertura, ci si rende conto di ascoltare qualcosa di realmente importante. Questo album è assolutamente l’ opera magnum di Little Simz – è sconvolgente oltre ciò che è venuto prima, un’impresa non facile considerando che il suo debutto è uno dei più venerati degli ultimi anni.

Mette in mostra un’affascinante capacità: raccontare il lavoro di una personalità introversa e rivoluzionare un genere troppo statico negli ultimi anni.  Il disco piace appunto per la sua varietà: l’inaspettato synth ’80 di “Protect My Energy” ci regala il talento a tutto tondo di Simz così elevato che, nonostante 4 album e appena 26 anni, è già la regina di un genere. Chapeau.
(G.A)


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