Primo numero di dicembre con la sfornata di lavori a firma Arca. A seguire ecco Nils Frahm e il duo dietro il moniker Wreckage Manner.
17:18:57 – 03/12/2021
a cura di Chiara Luzi e Flaminia Zacchilli
ARCA – KICK ii-iii-iiii-iiiii
(Glitch Hop,art pop)
L’essere diventata parte della serie A della musica deve aver dato la carica ad Alejandra Ghersi, in arte Arca, perché con la sua serie Kick in corso dal 2020 non si è fermata davanti a nulla. Ma il vecchio Kick (il numero uno) era un esercizio di raffinatezza, controllo e gestione delle risorse nelle sue mani, le quattro nuove uscite contengono tutto e non si fermano davanti a niente nell’utilizzarlo.
Sonorità dissonanti, clangore elettronico da tutti i fronti e il più totale disinteresse per la struttura, la regolarità e ogni sensibilità pop. I calci del titolo ci sono e picchiano forte, ma alla maniera con cui colpirebbe un allenatore di arti marziali: ispirando ad essere coinvolti ed evolvere, con il tempo, oltre la precedente percezione di sé. Il lavoro dell’artista scorre veloce nel suo caos incontrastato e tocca tematiche come la salute mentale, l’alienazione, e l’avanzamento della comunità LGBT (Arca è nonbinary e trans e usa il pronome neutro oltre al femminile).
È proprio in questo tema che si produce nei suoi lavori migliori, in cui indossa un’immagine di forza e furia che si confà il meglio al suo stile. “Vi bagnerò in lacrime di fuoco”, proclama nel ritornello di Queer, duetto con Planningtorock. E con la magnitudine che si è creata attorno a lei, al suo personaggio, e all’elettronica vibrante e imponente che è diventata suo marchio di fabbrica, Arca sembra davvero capace di dare fuoco al mondo solo con i suoi occhi. Una popstar sui generis, ma ormai confermata.
(F.Z)
NILS FRAHM – OLD FRIENDS NEW FRIENDS
(ambient)
Il nuovo doppio album di Nils Frahm, Old Friends New Friends, è un lungo excursus della carriera del compositore tedesco in cui troviamo brani inediti incisi dal 2009 a oggi. Non è una semplice raccolta di b-sides o di brani lasciati indietro nel tempo ma, come l’ha definita più poeticamente Frahm, ‘è un’anatomia del suo pensiero musicale’. I ventitré brani sono interamente suonati per piano e sono legati insieme da un tappeto sonoro costituito da un perpetuo rumore di pioggia.
L’album racchiude tutte le caratteristiche sonore ed emozionali che contraddistinguono la musica di Frahm, ovvero la presenza di un’atmosfera intima e malinconica in cui c’è la volontà di liberare luce. L’album non è affatto piatto, ci sono interessanti variazioni ritmiche ed emozionali, si va da una sospesa ode alla malinconia, Wedding Walzer, alla quasi lisergica New Friend. La volontà del compositore era quella di condividere il materiale prima che potesse perdersi nel tempo, siamo grati di questa decisione.
(C.L)
HAVOC & STYLES P – WRECKAGE MANNER
(hip hop)
Nell’universo hip hop le collaborazioni fra artisti sono all’ordine del giorno, ma alcune sono più emblematiche di altre come quella alla base del superduo Wreckage Manner. Dietro questo nome si celano due fra i più importanti rapper della vecchia scena di New York, Havoc, membro insieme a Prodigy dei Mobb Deep, e Styles P che insieme a Jadakiss e Sheek Louch formava i The LOX. Il risultato dell’unione di questi due giganti del rap è il disco, omonimo, Wreckage Manner. È un gran bell’album questo, c’è molta carne al fuoco ma tutto scorre perfettamente, quasi senza sforzo, a riprova dell’ottimo feeling fra i due rapper. La qualità della produzione e dei testi è alta, i beat sono ottimi, YO 2 QB, Nightmares 2 Dream, i dieci brani sono una vera esplosione di energia ben direzionata dai due artisti. Buon ascolto.
(C.L)