Le migliori uscite discografiche della settimana | 29 maggio

Uscite discografiche di qualità in questa settimana. In questo numero vi raccontiamo del tanto atteso ritorno di Lady Gaga, dei Deerhof, di Chelsea Wolfe nelle vesti di Mrs. Piss, di Sebastien Tellier e l’ottimo post-punk dei The Cool Greenhouse. A seguire vi suggeriamo gli Psychic Markers (supergruppo con Still Corners) e l’hip hop del suo Joelle Ortiz e KXNG Crooked. Buona lettura e buon ascolto. 

a cura di Giovanni Aragona, Chiara Luzi e Vincenzo Papeo


Uscite discografiche

11:34:53  – 29/05/2020


THE COOL GREENHOUSE – THE COOL GREENHOUSE
(post-punk)

Primo album per il progetto musicale di Tom Greenhouse, diventato ben presto una band collaudata. Questo omonimo LP, più del debutto in EP, ci trasporta completamente nel folle mondo di Tom e dei suoi Cool Greenhouse. L’ascendente “freak” è notevole nelle composizioni arty: così ben strutturate e sperimentali il giusto per sembrare una parodia riuscita dei Talking Heads; la ripetitività ossessiva delle sonorità si unisce perfettamente alla “narrazione” di Tom Greenhouse, che con i suoi testi aberranti ci conduce in una Wonderland coloratissima, e altrettanto malsana. Ottimo esordio, da approfondire a lungo.
(V.P)


DEERHOOF – FUTURE TEENAGE CAVE ARTISTS
(indie-rock)

Una band che non è mai scesa a compromessi con l’industria musicale torna in pista con un nuovo disco. Siamo a sedici album in studio per una band che ha fatto del virtuosismo e della splendida voce di Satomi Matsuzaki veri cavalli di battaglia. Future Teenage Cave Artists racconta un futuro in cui tutto è rotto e i sistemi sociali e umani sono andati in frantumi. Si va da brani intimismi a canzoni aggressive in un disco in classico stile Deerhoof. Senza compromessi, stimolante e sempre un passo avanti a tanti markettari dell’indie-rock.
(G.A)


MRS. PISS – SELF – SURGEY
(industrial rock, metalcore)

Dall’amicizia tra Chelsea Wolfe e Jess Gowrie nasce il progetto Mrs. Piss oggi alla prima prova del nove con Self-Surgery. Chitarre graffianti, esplosioni elettroniche distorte colme di feedback e una batteria martellante per 8 canzoni che ammontano a un totale di 18 minuti. Il disco non ha grandi spunti e l’unico elemento interessante e la profondità cavernosa che riesce a toccare Chelsea Wolfe, più oscura del solito. Un album che piacerà agli amanti del genere (e degli inferi).
(G.A)


SEBASTIEN TELLIER – DOMESTICATED
(French pop, synth pop)

Settimo album per Sébastien Tellier. Il musicista francese continua ad esplorare sentieri pop sintetici e zuccherosi. In questo nuovo disco Tellier racconta i parallelismi e le simmetrie tra la musica e la routine incessante della vita domestica e il risultato non entusiasma. In mezz’ora ci è rimasta una sola traccia: Hazy Feelings, godibile per un veloce cocktail in riva al mare. Tellier ha perso la brillantezza dei bei tempi e il “club culture” è ormai l’anticamera della pensione.
(G.A)


LADY GAGA – CHROMATICA
(dance pop)

Questo nuovo capitolo della poliedrica carriera di Lady Gaga è un ritorno alle origini più pure. A quattro anni di distanza dalla pubblicazione di Joanne, Stefani Germanotta cambia nuovamente pelle e torna con un disco nato per far ballare. Chromatica, sesto album in studio, ha un’essenza che affonda le radici nella dance anni ’90, tanto che i brani sarebbero stati perfetti se suonati in un qualsiasi club in quegli anni. Su questo immaginifico pianeta creato dall’artista italo-americana, in cui la musica è fonte di guarigione, trovano spazio ospiti importanti tra cui Ariana Grande e Sir Elton John.
(C.L)


PSYCHIC MARKERS – PSYCHIC MARKERS
(new wave, electro rock)

È algido e sensuale il terzo omonimo album degli Psychic Markers. Steve Dove lo descrive come la colonna sonora di un viaggio che viene sconvolto da un tempesta di sabbia capace di compromettere la tenuta dell’auto. La macchina è la metafora della vita e la tempesta di sabbia è la scintilla che accende riflessioni sulla fallibilità della natura umana e le sue imperfezioni. Il supergruppo londinese (composto da membri di Still Corners, My Sad Captains, Great Ytene e Grass House) manipola la classica struttura dei brani le cui texture pop-psichedeliche ed elettroniche, disegnano suoni elegantemente cupi. All’ascoltatore non resta che girovagare in questi sospesi deserti futuristici.
(C.L)


KXNG CROOKED & JOELL ORTIZ – H.A.R.D
(hip-hop)

Dopo aver collaborato con Eminem nel suo ultimo album uscito lo scorso gennaio, due dei quattro Slaughterhousetornano nuovamente insieme in questo ottimo progetto. Forti di una produzione in cui sono coinvolti fra gli altri,llMind e Apollo Brown, gli otto brani di H.A.R.D (Housing Authority Rap District) raccontano la contemporaneità con un flow coinvolgente, pervaso da suoni dalla echo old school in cui il rap è il centro focale. Il brano di chiusura, Memorial Day, suona terribilmente attuale in questi giorni in cui la comunità afroamericana è sconvolta dai cruenti fatti di cronaca. L’album è dedicato alla memoria di Fred the Godson deceduto lo scorso aprile a causa delle complicazioni del Covid-19.
(C.L)


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