Quella che sta per concludersi verrà ricordata tra le settimane più calde degli ultimi anni e tra le più sonnecchianti in uscite discografiche. Qualcosina di interessante siamo comunque riusciti a scovare. Vi suggeriamo ovviamente l’ultimo lavoro di quei giovanotti dei Violent Femmes. A seguire l’indie folk firmato Florist, il post punk dei B Boys, la collezione degli Spoon e l’hip hop di Change the Rapper. Buona lettura sotto l’ombrellone.
(G.A, C.L)
Violent Femmes – Hotel Last Resort
(folk punk)
Anticipato da due singoli usciti a primavera, e di cui vi avevamo già parlato, esce oggi Hotel Last Resort, l’atteso decimo album dei Violent Femmes. Questi signori dalla carriera quasi quarantennale tornano nuovamente a stupirci, dimostrando di avere ancora tanto da raccontare. Il disco, modellato dal loro inconfondibile e non replicabile suond, è una ulteriore gemma che va ad arricchire la loro discografia.
Florist – Emily Alone
(Indie – folk)
Emily Alone è il terzo disco del quartetto di Brooklyn pubblicato da Double Double Records. Ispirato dall’esperienza di vita in solitaria della cantante Emily Sprague, il disco si sviluppa su ritmi folk lenti e malinconici, creando un’atmosfera morbida.È un buon lavoro e va ascoltato con tranquillità, magari immersi nella quiete estiva.
B.Boys – Dudu
(Post punk)
A due anni di distanza da Dada, i B.Boys tornano con il loro terzo lavoro in studio, Dudu. Il disco, dalle sonorità totalmente post punk, è delineato da chitarre potenti e ritmi veloci, utilizzati dalla band per tradurre in suono il caos, la tensione e il rumore caratterizzanti la loro città, New York. A noi è piaciuto molto e lo consideriamo un ottimo ascolto.
Spoon – Everything Hits At Once
(indie rock)
Se siete fan di questa straordinaria band non potete prescindere da questa raccolta. Il meglio di una carriera infarcito da un inedito No Bullets Spent. Gioiellino.
Change the Rapper – The Big Day
(hip hop)
Questo ragazzo di ventisei anni ha collaborato con i migliori artisti e ha realizzato una quantità industriali di mixtape in carriera. Diventato famoso per aver mescolato il vangelo al hip hop oggi è atteso alla prova del nove. Esordio discografico è infarcito dalla produzione di Murda Beatz.