Le migliori uscite discografiche della settimana – 20 settembre –

 

Settimana interessante. Abbiamo selezionato 6 dischi che meritano la vostra attenzione. In cima alle nostre preferenze piazziamo l’ottimo sedonco album solista di Liam Gallagher, l’EP dei paladini del grunge Mudhoney, e il tanto atteso secondo capitolo di ‘DSV’ firmato M83. Di seguito, vi consigliamo: il nono album in carriera dei Blink 182, l’indie pop infarcito di noise pop firmato Chastity Belt, e infine Tom Fleming, già fondatore dei Wild Beasts, oggi in pista con il moniker One True Pairing.

 

Liam Gallagher – Why Me? Why Not
(brit pop)

L’album è stato anticipato da 4 brani ed è infarcito da un manipolo massiccio di fidati collaboratori (Andrew Wyatt e Greg Kurstin su tutti). Il primo ascolto è accattivante, ma non solo: Shockwave, Why me? Why Not e Misunderstood, sono, probabilmente, le migliori canzoni del Liam Gallagher solista.

 

Mudhoney – Morning in America 
(grunge, garage rock)

Cambiano i gusti, le culture, gli usi e gli abusi, ma I Mudhoney sono sempre lì. Granitici, sporchi, graffianti, malinconicamente grunge e senza tempo. Garage rock d’assalto, un Mark Arm perfetto, e una sinergia tra Turner, Peters e Maddison perfetta. Un EP, fortunatamente spalmato in ben 7 canzoni, che si posiziona in cima alle migliori uscite recenti della band. Lunga vita ai Mudhoney. 

 

M83 – DSVII
(ambient)

L’ottavo album in carriera  di Anthony Gonzales (unico membro della band) è il disco più ragionato e architettato dalla band. Più del primo volume pubblicato nel 2007. Molta tecnica, poco istinto, tanto lavoro di produzione (Justin Meldal-Johnsen). Per chi scrive, nato nei primi anni ’80, è tutto ciò di cui oggi avevamo bisogno dagli M83. Ispirato ai videogiochi degli anni ’80 e ai sintetizzatori di Suzanne Ciani, Mort Garson, Brian Eno e John Carpenter, è un piacevole contenitore culturale.

 

Blink 182 – Nine
(pop punk)

Una band quando non ha più idee, dovrebbe fare altro, come l’ex Tom De Longe, oggi amico degli alieni. Un disco che potrebbe piacere a pochissimi fan, e potrebbe annoiare anche quei fan puri che sperano ancora in una nuova Adam’s Song. Perché annoia? provate a mescolare il pop punk alla Blink 182 con l’elettronica e l’hip hop. 

 

Chastity Belt – Chastity Belt
(indie rock, indie pop)

La Sub Pop crede moltissimo in queste quattro ragazze, e il quartetto ora sembra diventato definitivamente maturo e pronto a spiccare il volo e il mercato europeo. Un disco (il quarto in carriera) che si lascia apprezzare per freschezza e organicità nei suoni. Un pelo di imprevedibilità in più, e sarebbe stato autentico capolavoro. Peccato. 

 

One True Pairing – One True Pairing
(synth rock)

Tom Fleming, meglio conosciuto come fondatore dei Wild Beasts, sforna il suo nuovo progetto solista, One True Pairing. Chitarre graffianti, voce calda e sintetizzatori ben dosati. Una canzone, intitolata Dawn at The Factory potrebbe essere il manifesto di questa nuova frontiera musicale di Fleming, sperimentale e  minimale sospesa tra Depeche Mode e chitarre (forse un pelino troppo) elaborate. 

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