Le migliori uscite discografiche della settimana| 2 luglio 2022

In questo numero di uscite discografiche della settimana abbiamo ascoltato gli album di Momma, Paolo Nutini, Naima Bock, Moor Mother e l’ennesimo nuovo lavoro targato Guided By Voices

a cura di Giovanni Aragona e Chiara Luzi

11:23:21  –  02/07/2022



MOMMA – HOUSEHOLD NAME
(indie rock)

Il duo formato da Allegra Weingarten e Etta Friedman torna oggi con il terzo album in studio, il primo con la nuova casa discografica, Lucky Number. Household Name è un lavoro molto gradevole in cui le Momma celebrano, orgogliosamente, gli anni ’90. È da qui che provengono le influenze sonore di questo lavoro e il duo sembra muoversi con grande scioltezza in mezzo a chitarre scintillanti e riff accattivanti. I dodici brani sono carichi di vitalità, le Momma non si prendono troppo sul serio e questa giocosità trasmette a chi ascolta quasi un senso di gioia. Questo disco segna un momento importante per il duo, vedremo ora come continueranno il loro percorso.
(C.L)


NAIMA BOCK – GIANT PALM
(indie-rock, alternative rock)

Naima Bock è un’artista veramente singolare e talentuosa. In lei risiedono anime molto diverse, capaci di convivere in perfetta armonia. Inglese, con padre brasiliano e madre greca, Block è cresciuta assorbendo differenti culture e ritmi che hanno modellato non solo lo spirito, ma soprattutto la sua musica. Il suo esordio, Giant Palm, rappresenta questa perfetta fusione, è un viaggio sonoro raffinato, modellato da influenze folk, jazz e pop che la Block impreziosisce con la sua voce vellutata, arrangiamenti orchestrali e incursioni elettroniche. I dieci brani hanno la capacità di trasportare lo spirito in una dimensione splendente e magica.
(C.L)


MOOR MOTHER – JAZZ CODES
(spoken poetry, hip hop, jazz, alternative)

Poliedrica artista, poetessa, attivista, Camae Ayewa è una di quelle figure capace di muoversi artisticamente a tutto tondo, creando connessioni artistiche ricche e pregnanti; non si sottrae a questa equazione il nuovo lavoro in studio pubblicato come Moor Mother.Jazz Codes parte dalla poesia per trasformarsi in una vera e propria opera musicale in cui Jazz, R&B, elettronica disegnano paesaggi sonori complessi e suggestivi. Moor Mother usa la spoken poetry per raccontare le storie di persone e artisti che collaborano con lei in questo ammaliante lavoro: Mary Lattimore, Akai Solo, Fatboi Sharif sono solo alcuni dei nomi che contribuiscono a rendere Jazz Codes disco lussureggiante dal punto di vista sonoro e spirituale. Da ascoltare con dedizione e trasporto.
(C.L)


PAOLO NUTINI – LAST NIGHT IN THE BITTERSWEET 
(Singer-Songwriter)

Sono passati più di otto anni dall’ultimo album dello scozzese e prima di quest’anno le più recenti apparizioni dal vivo di Paolo Nutini sono state delle vere estemporanee. Il 35enne non ha rilasciato interviste per promuovere questo quarto album, e anche la sua apparizione a sorpresa a Glastonbury si è svolta in un palco minuscolo, quasi impaurito dal volersi far vedere.  Last With in The Bittersweet è un buonissimo disco di ben 72 minuti infarcito da ballate delicatissime e scanzonate tracce pop punk. C’è tutto Nutini, c’è tutta la sua voglia di tornare, c’è tutto il suo nichilismo. Interessante.
(G.A)


GUIDED BY VOICES – TREMBLERS AND GOGGLES BY RANK 
(alternative rock)

Cosa può spingere una band a sfornare (come il pane) il suo 36° album in carriera? la voglia e la passione di stare insieme come amici prima di musicisti. Dopo acer pubblicato già un disco quest’anno e ristampato album storici, i Guided By Voices tornano in pista proponendo questo nuovo lavoro. Il solito fiume di d’ottime canzoni alternative rock da manuale senza sbavature. Siete degli aspiranti musicisti ma avete necessità di capire come funziona il meccanismo di una band? partite da questo ascolto e incastrate i concetti di disco hi-fi in assetto alternative. Precisi come sempre, intramontabili.
(G.A)


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