In questo numero di uscite discografiche della settimana abbiamo ascoltato gli album dei Disclosure, Palehound, Slow Magic e i Firestations.
a cura di Giovanni Aragona e Stefano Bartolotta
14:52:54 – 14/07/2023
DISCLOSURE – ALCHEMY
(House, Deep House, Electronic)
Dopo aver pubblicato EP e tracce strumentali sparse qua e là, i Disclosure pubblicano a sorpresa un disco, il primo lavoro completo in cui operano davvero da soli. È una scelta audace per il duo e un passo verso una nuova direzione. Alchemy è una storia divisa in due parti, ognuna delle quali mostra i due lati del progetto: da una parte incredibili produttori e artigiani di suoni, dall’altre DJ eccezionali con una massiccia carriera alle spalle. Con questo album portano quei due lati in una direzione, e anche se non è il loro capolavoro, è comunque un discreto disco.
(GA)
FIRESTATIONS – THICK TERRAIN
(alt-rock)
(S.B)
PALEHOUND – EYE ON THE BAT
(Indie Rock, Singer-Songwriter, Indie Pop)
I Palehound con il loro terzo album in carriera hanno messo sul piatto un disco che mira a esplorare i periodi del prima e del dopo quando si tratta di sperimentare. Il progetto ha sempre mirato ad essere qualcosa di crudo e vulnerabile con quella velata voglia (anche zavorra) di non voler mai crescere, sembra ormai giunto al punto chiave della maturità.
L’eccezionale capacità di El Kempner di raccontare storie e di far condividere all’ascoltatore i sentimenti e le emozioni che ha attraversato, attraverso la rabbia e la frustrazione, sono il vero punto di forza dell’opera. Eye On The Bat sembra un disco che dovrebbe essere prescritto a chiunque stia attraversando momenti di vita difficile, un palliativo da ascoltare come una garanzia che tende a suggerire che non si è mai soli e alla fine tutto potrà risolversi.
(GA)
SLOW MAGIC – FORGOTTEN FEELS
(Chillwave, elettronica)
Dopo aver entusiasmato i fan di tutto il mondo per anni con la sua maschera iconica e la sua interpretazione unica della musica elettronica, Slow Magic è diventato un brillante esempio di originalità artistica, dimostrando che la musica non riguarda il seguire le tendenze. Coprendo più generi e comprendendo le molte influenze elettroniche da cui Slow Magic attinge per ispirare la sua produzione creativa, Forgotten Feels abbraccia gli ascoltatori in una calda onda di rintocchi scintillanti e melodie vorticose.
(GA)
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