25/04/2024
uscite discografiche
Settimana di metà maggio all'insegna degli esperimenti sonori e dei grandi ritorni

 

Metà maggio all’insegna degli esperimenti sonori e dei ritorni. Abbiamo selezionato sette dischi che potrebbero fare al caso vostro. In cima alle nostre preferenze citiamo i Clinic, l’ambient di Steve Moore e le ricerche sonore di Holly Herndon. Ecco invece i ritorni: Mac DeMarco, i The Get Up Kids e il baroque dream pop dei Death and Vanilla. Tra le nuove proposte date assolutamente una chance al trip hop degli Haelos

 

Clinic – Wheeltappers and Shunters 

(neo psychedelia – art punk – indie rock)

Hanno mantenuto l’etichetta “indie” per molti anni. Poi, un bel giorno, la Levi’s ha scelto la band per pubblicizzare un jeans e la carriera dei ragazzi di Liverpool è cambiata, pur senza mai legarsi ai circuiti mainstream. I veri marchi di fabbrica della band sono: un suono particolarissimo e la stravagante scelta degli abiti ai live. Abbiamo ascoltato velocemente il disco e, a prima sensazione, è quello che ci ha maggiormente impressionato (ovviamente in positivo).

 

Holly Herndon – Proto 

(experimental – avant-garde)

La studiosa di musica – prima che musicista – Holly Herndon, è attesa alla prova del nove dopo l’ottimo Platform del 2015. Il riferimento della trentanovenne è Bjork, e la sua ossessione sono le intelligenze artificiali. Paragoniamo la ricerca sonora di questa artista alla filosofia del cinema di David Cronenberg. Vi sembra poco?

 

Steve Moore – Beloved Exile 

(ambient – experimental)

Steve Moore è il classico nerd della porta accanto. Suona il basso per il gruppo progressive rock, ha lavorato con tantissimi artisti (i Goblin su tutti) ed è un sopraffino compositore di colonne sonore di pellicole b-movie horror. Abbiamo divorato questo disco, e vi consigliamo l’ascolto prima di addormentarvi.

 

Mac DeMarco – Here Come the Cowboy

(indie rock, songwriting, jangle pop)

Secondo voi è un bene riconoscere un artista già dal primo accordo? A voi la risposta. Ci si aspetta sempre qualcosa in più da Mac DeMarco e puntualmente ci si ritrova, ciclicamente, a discutere dei “se…” e dei “ma se avesse fatto…”. Il quarto disco del ventinovenne canadese suona come ogni suo disco. A distanza di anni,  il jingle-jangle inizia ad annoiare.

 

The Get Up Kids – Problems 

(emo core – pop punk)

Suonano dal 1995 e hanno ispirato molti musicisti e molte generazioni di emo. Sesto disco in studio per la band originaria di Kansas City. Tastierine, voci scanzonate e riff melodici con venature pop punk. Un disco che piacerà agli ex emo, oggi diventati genitori.

 

Death and Vanilla – Are You a Dreamer? 

(dream pop – baroque pop)

Per la band svedese è arrivato il momento di compiere il salto di qualità. Arcinote le loro pubblicazioni per il cinema, oggi hanno bisogno di estendere il loro seguito uscendo dai canovacci stilistici di scrittura per i film. I presupposti ci sono e, il dream pop proposto da Marleen Nilsson e Anders Hansson, a noi è sempre piaciuto.

 

Haelos – Any Random Kindness 

(trip hop)

Sono al secondo disco, hanno esordito nel 2014 con un Ep e sono di Londra. Ambient e trip hop cupo e oscuro. Dovessimo puntare su una band del futuro la nostra scelta, in questa settimana, ricadrebbe su di loro.

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