La rivoluzione elettronica dei Radiohead ha inizio il 2 ottobre del 2000 con ‘Kid A’

 

Il successo di Ok Computer travolse i Radiohead, e il loro frontman Thom Yorke, che caddè in una crisi creativa apparentemente senza uscita. La fotografia di questo momento si può trovare all’interno di Meeting People is Easy, un documentario che testimonia il circo mediatico esploso intorno ai Radiohead, dove Yorke si trova da solo sul palco che intona la strofa di una allora inedita e spettrale How to disappear completely.

Il desiderio di scomparire al grande pubblico portò la band alla decisione di non rilasciare nessun singolo promozionale ma, unica concessione alla EMI, una serie di video di pochi secondi animati con frammenti dell’album come colonna sonora che MTV trasmetteva in mezzo alla pubblicità. Grazie all’aiuto della moglie Rachel Owen, scomparsa nel 2016, Thom Yorke decide di lasciare sconnessi i suoi pensieri e avvalersi della tecnica del cut up focalizzandosi sul ritmo destrutturando i brani abbracciando l’elettronica. Come Sgt.Pepper dei Beatles, Dark side of the Moon e più recentemente Achtung Baby degli U2, il rock del grande pubblico si ritrovò a contaminare ed essere contaminato da diversi stili abbattendo i propri confini. Le prime note di Everything in Its Right Place indicavano chiaramente la nuova via: sintetizzatori ,voci campionate che accompagnano versi ripetuti come mantra, grandi accordi di tastiere dove una volta abitavano le chitarre. National Anthem faceva riscoprire beach brew di Miles Davis alle nuove generazioni attraverso un’atmosfera di caotico free jazz; Idioteque, sfacciatamente elettronica, consegnava nuovo pubblico agli Autechre. Treefingers, lo spartiacque del disco, è un pezzo ambient di O’Brien e il brano finale, Motion Picture Soudtrack, termina con un’arpa suonata al sintetizzatore da Jonny Greenwood.

Confezionato in una copertina glaciale, Kid A ci racconta la generazione no global, con i dubbi sull’attivismo (If you try the best you can, The best you can is good enough – Optimistic) e la distanza dalla politica nel nuovo secolo (Ice age coming, Let me hear both sides -Idioteque) attraverso testi sconnessi e ritmi ossessivi. The rats and children follow me out of town, dice la voce filtrata da un programma di sintesi vocale nella title-track, ed è un’immagine azzeccata. Seguire il pifferaio magico, fidarsi di lui e ritrovarsi fuori dai propri confini, in un mondo molto più grande.

Davide Catalano 

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