Joy Division: a luglio la ristampa dello storico ‘Closer’

Closer’ dei Joy Division verra rimasterizzato in occasione del 40 ° anniversario della sua originaria pubblicazione.

15:15:39  – 13/05/2020


credit photo: press

‘Closer’ dei Joy Division si rifà il look 

I Joy Division pubblicheranno un’edizione rimasterizzata del loro secondo album Closer in occasione del suo 40 ° anniversario che cadrà alla fine di quest’anno. A darne notizia è PitchforkIl disco, che verrà stampato su un vinile cristallino, sarà disponibile dal 17 luglio. L’operazione segue la ristampa di Unknown Pleasures, pubblicato lo scorso anno (qui la nostra notizia). 

Oltre alla pubblicazione in LP, i singoli Transmission, Atmosphere e Love Will Tear Us Apart saranno anche ristampati con audio rimasterizzato. Un annuncio importante che giunge pochi giorni prima dal 40 ° anniversario della morte di Ian Curtis avvenuta il 18 maggio del 1980. 

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La storia di Closer dei Joy Division 

Closer è il secondo ed ultimo album in studio dei Joy Division. Il disco venne pubblicato il 18 luglio del 1980, dall’etichetta Factory Records, e venne pubblicato due mesi dopo la morte per suicidio del frontman nella band Ian Curtis.

Il disco viene considerato, all’unanimità, uno dei lavori più importanti della new wave. Le sessioni di lavorazione si realizzarono tra il 17 e il 30 marzo del 1980, presso i Britannia Row Studios di Londra, coordinate dallo storico produttore Martin Hannett. Durante questo periodo, la band alloggiava in due piccoli appartamenti siti in York Street, nel West End londinese, uno dei quali riservato al cantante Ian Curtis e alla sua amante, Annik Honorè. L’album è diventato il primo disco postumo dei Joy Division ed epitaffio di Ian Curtis. 

Recentemente, Peter Hook dei Joy Division aveva ricordato Florian Schneider dei Kraftwerk. Queste le parole del musicista (qui l’articolo completo pubblicato da NME):

Il mio primo ricordo dei Kraftwerk risale a quando Ian Curtis mi ha dato un LP. Mi ha dato Autobahn e poi Trans Europe Express. Sono stato assolutamente ipnotizzato da entrambi. Ian suggerì che ogni volta che i Joy Division sarebbero saliti sul palco, avremmo dovuto farlo con Trans Europe Express.

L’abbiamo fatto dal primo concerto, fin quasi all’ultimo. L’educazione musicale di Ian era fantastica. Ci ha insegnato tutto dai Doors ai Can. Metteva questi artisti davanti a me e Barney e loro sono diventati importantissimi per noi. Quando abbiamo formato i New Order la nostra massima ispirazione sono stati i Kraftwerk 

 

 

 

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