Thom Yorke esclude la possibilità di un film sui Radiohead e svela un simpatico aneddoto che riguarda Michael Stipe

 

A poche ore dalla pubblicazione di Anima – ricordiamo in formato digitale dalle 00:01 di domani, a cui seguirà la pubblicazione su CD e vinile venerdì 19 luglio – Thom Yorke ha rilasciato una lunga e corposa intervista al quotidiano La Repubblica.

Molti gli argomenti della chiacchierata, che si sono ovviamente focalizzati sul nuovo lavoro in studio dell’artista, sui progetti futuri dei Radiohead, sul cinema, e sul corto diretto (e disponibile domani) da Paul Thomas Anderson.

Yorke ha “crudelmente” bocciato qualsiasi ipotesi circa un film sui Radiohead, e ha dichiarato: 

Se mai un giorno dovesse accadere una roba simile, vorrebbe significare che io stesso avrò lasciato dei dettami su come realizzarlo. Comunque spero che, se mai dovesse accadere, io sia già sepolto in una tomba.

Gianni Santoro, inviato del quotidiano, ha poi concentrato l’attenzione sui riferimenti musicali che hanno caratterizzato la formazione di Yorke. Il focus ha interessato i Queen, band da sempre apprezzata dal leader dei Radiohead:

Posso semplicemente definirmi un fan della vecchia scuola. Non ho bisogno di un film che cambi la mia idea dei Queen, cioè quella di un undicenne ossessionato e seduto in macchina con il padre ad ascoltare di continuo il “Greatest Hits”. Ecco la mia reticenza nei confronti di questi progetti.

Il musicista ha poi spiegato la genesi del lavoro realizzato per il film Suspiria diretto da Luca Guadagnino:

Lavorare con Guadagnino è stata una sfida. È una pellicola horror, perciò non ti aspetti di sentirti tranquillo mentre realizzi le musiche. Oltre a Guadagnino, lavorerei volentieri con Quentin Tarantino. 

La lunga intervista ha poi interessato dei simpatici aneddoti che riguardano Michael Stipe e il tour insieme ai R.E.M.:

Quando eravamo in tour, mi diceva: “Dai, andiamo a cena con gli U2”. Io puntualmente declinavo l’invito per paura e inibizione. Michael mi ha aiutato molto a gestire queste situazioni. Finiti i concerti, io volevo solo chiudermi nel tour bus. Invece mi sono accorto che, in questo lavoro, c’è bisogno anche di non prendersi troppo sul serio.

Il disco intitolato Anima, scritto da Thom Yorke e prodotto dal fedele amico e produttore Nigel Goodrich, è alle porte. L’album contiene 9 brani, più una bonus track presente esclusivamente nella versione in vinile. L’album sarà disponibile su CD, doppio vinile nero, doppio vinile arancione in edizione limitata e in versione deluxe in doppio vinile arancione 180g, con un libro di 40 pagine che include i testi e i disegni a matita realizzati da Stanley Donwood e Dr Tchock.

L’artista è impegnato nel suo tour solista che lo vedrà toccare il suolo italiano nel mese di luglio a Barolo (CN), Codroipo (UD), Ferrara, Perugia e Roma.

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