I GURRIERS sbarcano finalmente a Milano a distanza di pochi mesi dal loro ottimo album di debutto intitolato Come and See per la nuova etichetta No Filter reso disponibile a settembre. Scenario ideale è quello dell’intimo ARCI BELLEZZA di Milano che accoglie i cinque ragazzi irlandesi con grande calore e partecipazione. Diciamo la verità, da quando i FONTAINES D.C. sono diventati planetari, è evidente il perché le stazioni indipendenti di tutta Europa e America siano così desiderose delle innumerevoli offerte produttive provenienti dall’Irlanda e questo importante elemento è uno dei motivi dell’hype generato nel giro di pochissimo tempo attorno a questa band.
I Gurriers sembrano qualcosa di molto diverso però, rispetto ai loro connazionali. Il gruppo offre un potente mix di riff energici e commenti sociali taglienti, spesso spiritosi, che si combinano bene in un movimentato e distorto suono sempre ben equilibrato e mai del tutto fastidioso. Si suona ad alti volumi e la venue non è del tutto “ariosa”: il rischio di lesione al timpano è dietro l’angolo. Le influenze di Joy Division e Sonic Youth sono palesamente ovvie, ma i ritmi frenetici e le linee di basso ipnotiche, offrono la sensazione di una band capace di fondere le basi del post punk, dance punk e dell’art rock.
I GURRIERS sono una band pulita e scenicamente già attempata e matura: se questa è la qualità e la gamma di materiale a loro disposizione con un solo disco alle spalle, allora, il potenziale per la band nei prossimi anni è illimitato e spaventosamente eccitante. Bastano delle linee di basso roboanti, dei muri di distorsione che squarciano il locale (con Dan Hoff che sputa testi velenosi ma stimolanti), e una perfetta alchimia tra i cinque musicisti a far divertire il pubblico partecipe e a tratti scatenato.
Il set vertiginoso di stasera non fa che cementare la reputazione sempre crescente di una band tra le più eccitanti in circolazione (considerando la loro giovanissima età). Mentre i cinque lasciano il palco la sensazione è quella di aver assistito “alla prima intima” che a breve si tramuterà in “una seconda affollata”. I GURRIERS si stanno dirigendo verso concerti più grandi, palchi di festival enormi, suoni più completi e aspettative altissime. Fortunati noi ad aver ammirato la band in un contesto intimo, prima della consacrazione commerciale.
Giovanni Aragona
La scaletta
Nausea
Close Call
Des Goblin
Boy
Today´s Not Enough
Dipping Out
No More Photos
Prayers
Interlude
Top Of The Bill
Sign of the Times
Approachable
Come and See
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