
photo: Dean Chalkley
Gina Birch pubblicherà il nuovo album ‘Trouble’ l’11 luglio. La musicista inglese è stata un membro chiave dei Raincoats, band di culto il cui sound unico si è rivelato essere influente per tanti gruppi. Il lavoro di Gina Birch è femminista sia nei principi che nell’azione, un tratto che è emerso ancora una volta nel suo giustamente acclamato album solista del 2023 “I Play My Bass Loud”.
Il destino ha voluto che l’anno scorso la Tate Britain curasse la mostra Women In Revolt, una fantastica rassegna dell’arte femminista dall’inizio/metà degli anni ’70 fino alla fine degli anni ’90. Una fonte d’ispirazione, il lavoro di Gina (e quello dei suoi amici e colleghi) era contenuto nella mostra, e l’esperienza di rivisitarla ha dato coraggio alla sua scrittura di nuove canzoni. Gina Birch presenterà il disco con uno spettacolo il 16 luglio al Rough Trade East di Londra.
Contestualmente all’annuncio è stato pubblicato il nuovo singolo “Causing Trouble Again”, un ritorno incisivo che vanta un video girato da Dean Chalkley con un collettivo di artiste donne di tutto rispetto.
ULTIME NOTIZIE ——-> John Lydon attacca Rolling Stones e Kneecap: “loro senza idee”
ULTIME NOTIZIE ——-> Dopo undici anni gli Allo Darlin’ hanno annunciato un nuovo album
La clip presenta l’amica di lunga data di Birch e co-fondatrice di The Raincoats, Ana da Silva , la co-fondatrice di Neo Naturists Christine Binnie , la cantautrice Amy Rigby , la co-fondatrice di X-Ray Spex e Essential Logic Lora Logic , la pittrice Daisy Parris , l’artista Georgina Starr , la scrittrice Jill Westwood , l’artista multidisciplinare e attivista Bobby Baker , la costumista pluripremiata Annie Symons , la fotografa veterana e collaboratrice di Raincoats Shirley O’Loughlin e molti altri
“Per il video di ‘Causing Trouble Again’, dopo aver sentito Bob Dylan cantare di una scala bianca tutta ricoperta d’acqua, sono diventata ossessionata dalle scale bianche”, racconta Gina Birch. “Ho deciso di usare cinque scale bianche, tre con sette pioli… In seguito ho capito che questo fa riferimento alla Scala di Giacobbe e a un collegamento tra la Terra e il cielo, ma credo che stessi pensando alle scale come a un simbolo del salire, dell’innalzarsi. Volevo un movimento coreografato con quattro di noi su queste scale. Come ci muoviamo con le scale? Ci muoviamo insieme, litighiamo, balliamo?”
Volevo anche fare riferimento alla scena del vento del film “Il colore del melograno” e includere quante più artiste possibili della mostra “Women in Revolt”. Volevo che fossero problematiche, o che gridassero semplicemente “Fate guai!”. Alla fine ho invitato tutte le artiste e musiciste che conoscevo che potevano partecipare allo shooting, ed è stato un incontro fantastico con donne fantastiche, molte delle quali non si erano mai incontrate prima.
La scaletta dell’album di Gina Birch
01. I Thought I’d Live Forever
02. Happiness
03. Causing Trouble Again
04. Cello Song
05. Keep to the Left
06. Doom Monger
07. Don’t Fight Your Friends
08. Nothing Will Ever Change That
09. Hey Hey
10. Train Platform
11. Sleep (Digital-Only Bonus Track)