È morto a 79 anni Tony Allen, leggenda dell’afrobeat

Tony Allen, batterista di origini nigeriane è deceduto a Parigi. Era nato in Nigeria nel 1940. Il manager: “A ucciderlo non sarebbe stato il Coronavirus”.

08:41:16  – 01/05/2020


Credit photo: Tore Sætre

Tony Allen, gigante della batteria 

Un susseguirsi di notizie nella notte (qui il Figaro) e poi le conferme (Rolling Stone US), lo storico batterista Tony Allen è morto a 79 a Parigi. A darne poi l’ufficialità è il manager, Eric Trosset che in una nota comunica: Non sappiamo con esattezza la causa della morte» precisando però che il suo assistito non sarebbe stato ucciso dal Covid-19.

Sempre il manager ha dichiarato: Era in buona salute, è stata una crisi improvvisa. Gli ho parlato all’ora di pranzo, due ore dopo si è sentito male ed è stato portato all’ospedale Pompidou, dove è morto. 


La carriera 

Musicista sopraffino e direttore musicale ha collaborato con il gruppo Africa 70, dal 1979 al 1989, insieme a Fela Anikulapo Kuti. Talentuoso, da autodidatta diventa in poco un punto di riferimento della wordmusic e dell’afrobeat. Tony Allen inizia a suonare molto presto e nel suo processo creativo diventerà un mito degli ideali panafricani. Dell’incontro con Fela Kuti nascerà non solo un sodalizio musicale ma anche un progetto culturale e politico.

I due pubblicheranno una quarantina di dischi. Nel 1984 Allen si trasferisce a Londra e poi a Parigi. Dalla metà degli anni ’80 Tony Allen è già un mito della batteria. Moltissime collaborazioni che spaziano da Kid Creole & Coconuts fino a Manu Dibango. La sua carriera vive un momento di appannaggio negli anni ’90, ma ad inizio 2000 il musicista ritorna in pista e diventa uno dei musicisti più ricercati della scena.

Tra i primi a voler collaborare con Allen è Damon Albarn dei Blur e dei Gorillaz. Tony Allen diventa il “metronomo” del progetto Good, the Bad & the Queen. Nel 2008 Tony Allen e Damon Albarn arruolano al basso Flea dei Red Hot Chili Peppers per dar vita, nel 2008, ai Rocket Juice & the Moon. Negli ultimi anni il musicista aveva collaborato con Sebastien Tellier, Grace Jones, Charlotte Gainsbourg, con gli Air, Gonjasufi e Angélique Kidjo.

 

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