
Una terribile notizia ha scosso il mondo della musica: a 61 anni è morto Steve Albini, protagonista della scena indie-rock americana come frontman dei Big Black, dei Rapeman e degli Shellac, e ingegnere del suono e produttore per i Nirvana,. La notizia della scomparsa è stata confermata a “Variety” da Taylor Hales, che lavora presso lo studio di registrazione di Albini a Chicago, Electronic Audio.
Albini era nato a Pasadena, in California, il 22 luglio 1962, da genitori torinesi immigrati ed è salito alla ribalta come frontman dei Big Black e dei Rapeman. Non solo musicista ma anche produttore di successo: dai Nirvana, ai nostrani Uzeda, passando per REM, Radiohead, Fugazi e Pixies, The Jesus Lizard e PJ Harvey. Preferendo il termine “ingegnere” a “produttore”, Albini è stato lodato per il suo approccio minimalista alle sessioni di registrazione e concentrandosi sulla cattura del suono naturale delle esibizioni dei musicisti. Nella sua carriera anche un curioso episodio per il quale fu anche criticato: la decisione di dedicare a Benito Mussolini un 45 giri con venature sarcastiche chiamato «Il Duce».
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