Concerti: le regole per ripartire in Italia, distanziamento anche tra gli artisti

Il Dpcm entra in vigore da oggi e detta le condizioni di possibile ripresa dei concerti in Italia. Limiti sul numero degli spettatori all’aperto e al chiuso e distanza di almeno un metro. 

00:45:32  – 18/05/2020


Concerti in Italia

Tra meno di un mese, il 15 giugno per la precisione, dopo aver vissuto un vero e proprio incubo (diventato ora un vero incubo economico) si potrà tornare godere di musica dal vivo al chiuso e all’aperto e quindi di concerti in Italia. A margine del Dpcm (qui il decreto integrale) approvato dal governo si potrà finalmente tornare a godere di arte e cultura. Il provvedimento non esclude la possibilità di anticipare la data del 15 giugno e non esclude la possibilità di bloccare tutto in caso di aumento considerevole dei contagi.

Il decreto

Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione al’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività dei concerti in Italia è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9.

Allegato 9

I Tredici punti per la ripresa: 

1. Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti. 
2. Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. 
3. Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori. 4. Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico. 
5. Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata. 
6. Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento. 
7. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. 
8. Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli. 
9. Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli. 
10. Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso. 
11. Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile. 
12. Vendita dei biglietti e controllo dell’accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture. 
13. Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.

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