Quando nel 1995 Jason Pierce, leader degli Spiritualized, si appresta a registrare il terzo album della band è un uomo a pezzi, completamente atterrito dal dolore e dalle dipendenze con cui cerca di placarlo. La sua malattia non è fisica, ha radici profonde ben piantate nell’anima e, per mali di questo tipo, non c’è cura materiale che tenga. Pierce comprende che l’unica medicina in grado di guarire la sua anima è la musica.
Nasce così il magnifico Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space, che arriva negli scaffali dei negozi di dischi il 16 giugno 1997 con un design unico nel suo genere. Prendendo alla lettera il concetto di funzione curativa della musica, il designer Mark Farrow realizza per il disco un packaging che ricorda una confezione di pillole, al cui interno troviamo il CD contenuto in un grande blister e il booklet impaginato come un bugiardino.
I dodici pezzi contenuti all’interno di questa metaforica pastiglia sono l’espressione della perdita, della mancanza e della ricerca di una via per placare il dolore. All I want in life’s a little bit of love to take the pain away canta Pierce, quasi come fosse un mantra, nel brano eponimo che ci introduce in questo lungo viaggio mistico. Le suggestioni blues e rock permeano tutto il disco diramandosi in pezzi come Electricity e Come Togeteher, e si attenuano per lasciare spazio alle melodie gospel (eseguite dal Community Gospel Choir) di Cool Waves.
Ritornano ipnotiche, colorandosi di atmosfere quasi lisergiche, nella monumentale Cop Shoot Cop. Pezzo lunghissimo in cui Pierce canta tutta la sua rassegnazione nei confronti della vita (Jesus Christ died for nothing I suppose). Questo disco è senza dubbio uno dei lavori più importanti e significativi degli anni ’90. Segna il punto massimo di questa band e, ancora oggi, resta un ottimo trattamento per guarire il cuore e l’anima.
Chiara Luzi
Jason Pierce – voce, chitarra
Kate Radley – tastiere, sintetizzatori
Sean Cook – basso
Damon Reece – batteria